BCL: il punto dopo la giornata numero 11

scritto da Redazione

Senza impressionare, con una forma anemica da otto punti in cinque partite, il Wil ha mantenuto il primo posto nella classifica di Challenge League.

La vittoria nei confronti del Chiasso – evidentemente non proporzionale all’andamento della partita – ha messo a nudo la mediocrità di questa edizione il cui unico aspetto positivo è legato all’incertezza con la quale prende il via ciascun incontro. Dieci punti separano la penultima dalla prima con la sorpresa negativa dell’Aarau, piccolo souvenir all’interno dell’uovo di cioccolato più bello. Il Chiasso, derubato alla IGP Arena, è l’unica squadra ad aver sconfitto il Winterhur nella striscia recente di vittorie zurighesi.

È bello vedere i leoni lassù in alto, ma questa è la conferma che senza ambizioni particolari, oggi è possibile cullare qualsiasi tipo di sogno. Quattro squadre racchiuse in soli tre punti dovrebbero essere sinonimo di interesse un po’ per tutti, ma l’affluenza negli stadi continua a non ripagare gli sforzi economici dei proprietari. L’interesse è rivolto ad altri sport: segno che per un motivo o per l’altro questo calcio ha annoiato? Sembra essere così e questo è un vero peccato.

Il Chiasso sta’ gradualmente crescendo di tono e mantiene sette punti di cuscino nei confronti dell’Aarau. Serve migliorare il rendimento interno sin qui da soli 4 punti e 4 reti segnate in 6 partite. Di questo passo vi dovrebbe riuscire presto. Le squadre hanno nel mirino anche il turno di Coppa che potrebbe dare ulteriore carica a tifosi e motivazioni. La seconda vittoria di fila del Servette ha riproposto i grenats nei quartieri alti.

Campionato sin qui così-cosi’ per la squadra di Geiger che però -fra tutte – è quella ad aver espresso il gioco migliore. La sfida a distanza con il Losanna risente evidentemente dell’esito del confronto diretto della Praille, viziato – giusto per la memoria – dalla giornataccia della terna. Sin qui dignitoso il cammino del Kriens – ancora alla ricerca del primo avuto interno – e discreti quelli di Rapperswil e Sciaffusa. Ovviamente deludente il primo quarto di campionato del Vaduz, non proporzionale alle risorse disponibili.

 

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