2LI: Taverne con la massima fiducia di Mister Di Vittorio

scritto da Davide Perego
Diciassette goal fatti, diciassette goal subiti, diciassette punti. Nel segno della cabala il Taverne tornerà in campo per i tre punti domenica pomeriggio alle ore 15:00 e il consiglio – per chi uscirà da Cornaredo dopo aver assistito a Lugano – Basilea – è quello di fare un salto anche al Comunale per respirare il clima di un torneo decisamente interessante. La squadra di Adriano Di Vittorio (Foto CHalcio) debutterà nella seconda fase contro i lucernesi dell’Hergiswil.
Come ha lavorato il clan giallonero – caro al Presidente Burà – lo abbiamo chiesto proprio a Di Vittorio: “Le indicazioni sono state positive. Gli innesti dei tre nuovi arrivi stanno procedendo bene. Lamanna e Loiero conoscevano già l’ambiente essendo stati protagonisti della promozione in 1a Lega e questo ha favorito il loro inserimento nella rosa. Era nostra intenzione poter completare la squadra con elementi che apportassero esperienza, qualità e competitività laddove eravamo un po carenti con le scelte. Il portiere Boari dovrà dimostrare il proprio valore dando sicurezza alla retroguardia e siamo convinti farà un’ottima stagione supportato dai suoi compagni che stanno imparando a conoscerlo”.
Due punti meglio del primo avversario del 2016 in classifica, ma la necessità di cominciare subito col piglio giusto, magari riscattando quel 2:1 della ” Sportplatz Grossmatt” maturato nell’ultimo quarto d’ora dopo aver cullato di fare bottino pieno grazie al penalty di Vidovic, oggi non più con la squadra. L’ultimo test in preparazione alla sfida di domenica è stato vinto dai gialloneri per 4:0 nei confronti del Brunnen. Un motivo in più per chiedere a Di Vittorio che aria tira: ” Sono fiducioso per il girone di ritorno. Soddisfatto anche per l’impegno, applicazione e lo spirito dimostrato dalla squadra finora. Sappiamo che dovremo giocare con grande umiltà e unità ogni gara mettendo in pratica quanto preparato e proposto durante questi mesi di attività facendo valere la nostra voglia di giocarcela sempre a viso aperto”. (dp)

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