1LP – Bellinzona, Tirapelle saluta per l’ultima volta: «Un onore allenare questa squadra, spero nella vittoria del campionato». E sabato si torna in campo con un volto nuovo in più

scritto da Emanuele Prina

L’allenatore italiano ricorda i successi in Ticino e tifa Bellinzona per il prosieguo della stagione. Dopo la vittoria in HCS, altro rinforzo per Jacobacci: c’è Milosavljević.

LASCIARSI BENE – È passata una settimana esatta dall’improvvisa scelta della società granata di esonerare Luigi Tirapelle. Come tutti sanno, al posto del tecnico nativo di San Bonifacio, è stato ingaggiato Maurizio Jacobacci che ha iniziato alla grande la sua avventura all’ombra dei castelli, vincendo 5-0 a Magadino contro il Gambarogno-Contone di Tazio Peschera nei 32esimi di Helvetia Coppa Svizzera di fronte a 1600 spettatori. Due giorni fa, il sorteggio ha detto Neuchâtel Xamax, squadra di Super League dove Jacobacci ha giocato tra il 1984 e il 1987, che il Bellinzona affronterà al Comunale nel 2° turno di Coppa il 14 o il 15 settembre.

L’ormai ex tecnico dei ticinesi ricorda il grande rammarico per la scelta presa dal club: «Il dispiacere di non essere più il mister e di non poter più lavorare coi giocatori è ancora tanto – esordisce l’allenatore veneto –, abbiamo avuto un inizio difficile in campionato. Ma l’Yverdon si sta confermando la squadra favorita per la vittoria del campionato e per poco domenica non ha eliminato il Neuchâtel Xamax in Coppa.

Il Black Stars, contro cui abbiamo fatto un’ottima partita, sta dimostrando di essere molto più di una neopromossa: nell’unica gara che non ha vinto in Promotion ha preso 3 pali e sabato se non avesse sbagliato un rigore sull’1-1 avrebbe potuto eliminare lo Zurigo. Inoltre, non mi è stata data la possibilità di giocare con la squadra che comprendesse tutti i nuovi giocatori inseriti in rosa, gli unici a disposizione erano Melazzi e Cazzaniga».

Ma Tirapelle ricorda anche tutto il positivo che è stato fatto in poco più di due anni: «Insieme abbiamo passato due anni fantastici – prosegue –, con l’aiuto di tutti: giocatori, staff tecnico e società, di cui ringrazio il presidente Paolo Righetti e il comitato che mi hanno dato la possibilità di allenare una squadra prestigiosa come il Bellinzona. Abbiamo raggiunto gli obiettivi prefissati, vincendo un campionato di Prima Lega e arrivando terzi in Promotion League da neopromossi. In 66 gare ufficiali, abbiamo ottenuto 42 vittorie, 14 pareggi e soltanto 10 sconfitte, segnando la bellezza di 138 gol (più di due a partita, ndr) e subendone 63: penso di esser stato un valore aggiunto anche io».

E infine, l’“in bocca al lupo” alla sua ex squadra: «Auguro al Bellinzona tutto il bene possibile – conclude il tecnico –. Se il club ha deciso di cambiare allenatore, è perché ritiene che con questa scelta sia più fattibile vincere il campionato, nonostante sia difficile, ma è quello che spero anche io».

TORNA LA PROMOTION – Intanto, i granata stanno preparando la trasferta di Zurigo che sabato alle ore 16 li vedrà in campo contro gli Young Fellows per la quarta giornata di Promotion League, nonché la quarta trasferta. Dopo una lunga e difficile trattativa, ieri è stato concluso il passaggio in prestito dal Sion al Bellinzona di Nikola Milosavljević, centrocampista 23enne ex Chiasso e Lugano cresciuto nel Team Ticino.

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