UEL, Young Boys-Feyenoord, Jaap Stam: «Continuiamo a lavorare sodo, senza farci influenzare da ciò che si sussurra al di fuori»

scritto da Claudio Paronitti

Jaap Stam – © Feyenoord Rotterdam

Lontano dalle preoccupazioni del campionato (10° posto a 12 punti di distanza dall’Ajax capolista), il Feyenoord si appresta a vivere la sua terza serata europea, quando, a partire dalle ore 18:55, si scontrerà con lo Young Boys sul terreno sintetico dello Stade de Suisse di Berna

Per la squadra di Rotterdam, a quota 3 punti esattamente come tutte le altre contendenti del Gruppo G di UEFA Europa League, vi sarà dunque la possibilità di riprendere il discorso con il successo.

Ecco dunque cosa si attendono due dei protagonisti su sponda olandese intervenuti nella consueta conferenza stampa di presentazione del match, ossia l’allenatore Jaap Stam e il portiere Kenneth Vermeer.

Jaap Stam: «Con il recente infortunio al ginocchio di Nico [Nicolai Jørgensen] abbiamo dovuto porci la domanda: “può già giocare sull’erba artificiale?” La risposta è “no”. Per ora, questo è un rischio troppo grande. Non possiamo rischiarlo adesso. Rick [Karsdorp] ha un problema all’inguine e quindi non sarà della sfida. Sono ragazzi che normalmente inizierebbero una partita, ma altri ragazzi hanno già minuti nelle gambe e stanno anche bene fisicamente. È vero che giochiamo meglio in Europa League che in campionato. Ma veniamo da lontano, la nostra è una squadra rinnovata e ci stiamo adoperando per ottenere nuovamente i buoni risultati conseguiti recentemente. In questo momento, comunque, non riusciamo a conquistare ciò che vorremmo. Non dobbiamo farci influenzare da quel che si dice all’esterno. Continuiamo a lavorare sodo con la convinzione di essere sulla strada giusta».

Kenneth Vermeer: «Tutte le squadre hanno conquistato lo stesso numero di punti. Tutti hanno dunque le medesime opportunità. Non leggo tutto ciò che si dice su di noi, ma a volte sento qualcosa. Che ora siamo visti come un gruppo perdente può essere usato come un vantaggio. Ma vogliamo tornare a casa con un risultato positivo. In passato abbiamo dimostrato che possiamo vincere in questo tipo di competizione. Difendiamo come una squadra e questo inizia dal reparto avanzato. Potrebbe essere migliore, certo, ma noi rimaniamo concentrati sull’obiettivo».

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