UAE-1, l’alta tecnologia come sistema di controllo: il racconto da Dubai dell’ex fantasista del Lugano Davide Mariani

scritto da Claudio Paronitti

La sospensione dei campionati ha colpito anche gli Emirati Arabi Uniti, nazione in cui si vive dalla scorsa estate Davide Mariani e la cui Federcalcio ha prolungato a data da destinarsi il ritorno ufficiale in campo

Contattato dal Blick, il 28enne fantasista dello Shabab Al-Ahli, ex elemento delle rose di Zurigo e Lugano, ha raccontato come si è preparato il Paese in cui risiede a combattere l’epidemia di Coronavirus. In particolare, i residenti hanno dovuto ottenere l’autorizzazione tramite una app se vogliono lasciare il loro appartamento. Occorre dire il motivo e la destinazione del viaggio, che sia in auto, in moto o in bicicletta. L’alta tecnologia è dunque utilizzata come sistema di controllo della popolazione.

«Il Governo ha riprogrammato tutti gli autovelox. Invece di misurare la velocità, ora si registrano tutti i numeri delle automobili. Quindi si può monitorare esattamente dove stanno andando tutti i veicoli. Chi non rispetta le linee guida sarà penalizzato. È un sistema molto futuristico che funziona. Le persone lo rispettano e le strade sono quasi vuote. Si vedono solo un paio di conducenti di motociclette che forniscono cibo per le aziende di catering», il commento di Davide Mariani, anch’egli in costante attesa di tornare a svolgere l’attività professionale che dà gioia a lui e ai suoi numerosi sostenitori, ossia quella del calciatore.

(nella foto: Davide Mariani – © Shabab Al-Ahli Club)

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