Svizzeri all’estero, impatto devastante di Breel Embolo: il #36 chiude il primo set di testa e avvia il secondo in contropiede

scritto da Claudio Paronitti

La penultima partita della 19a giornata di Ligue 1 Uber Eats, disputata sotto le volte dello Stade Louis II di Montecarlo, è stata un monologo dei padroni di casa del Monaco, dominanti in lungo e in largo sull’Ajaccio e che hanno fatto apparire la contesa una semplice e pura formalità sin dagli istanti d’avvio

La formazione del Principato non ha lasciato scampo alcuno agli avversari giunti dalla Corsica, annichilendoli sotto una pioggia di reti. Al triplice fischio finale, il punteggio ha logicamente sorriso agli uomini guidati da Philippe Clément, assicuratisi un eloquente e superlativo 7-1 (5-1), che li mantiene in quarta posizione e li fa salire a quota 37 punti, a -5 dal gradino più basso del podio occupato dall’Olympique Marsiglia.

La festa biancorossa è partita subito con un rapidissimo uno-due firmato da Axel Disasi e Krepin Diatta tra il 2′ e il 6′. Il momentaneo dimezzamento dello scarto siglato da Youcef Belaïli (11′) non ha modificato lo spartito musicale di un incontro all’interno del quale è poi salito in cattedra il capitano monegasco Wissam Ben Yedder, autore di una favolosa tripletta in meno di un quarto d’ora (21′, 28′ e 35′ su calcio di rigore).

Una volta rientrati dagli spogliatoi, le operazioni sono state comandate dai Rouges et Blancs, che hanno abbellito il risultato al 63′ con una pregevole deviazione di testa di Breel Embolo. Il 25enne attaccante rossocrociato, partito per l’occasione dalla panchina, è entrato sul terreno di casa un paio di giri d’orologio prima in luogo del talentuoso compagno di squadra Eliesse Ben Seghir (17 anni) e ha girato in maniera vincente in fondo al sacco un tentativo dal limite dell’area di Krepin Diatta, iscrivendo il suo nono gol in diciannove apparizioni stagionali in campionato. I centri hanno infine raggiunto la doppia cifra all’89’, quando il #36 ha calato la doppietta personale, anticipando di netto Oumar Gonzalez e partendo come un fulmine verso Benjamin Leroy, superato con un morbido tocco sotto che ha fatto gioire il pubblico presente.

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