Super League, il Sion è con l’«acqua alla gola», ma Guillaume Hoarau è convinto di riuscire a mantenere il posto nell’élite

scritto da Claudio Paronitti

La situazione del Sion è, sportivamente parlando, disperata. Guillaume Hoarau, tornato a pieno regime in gruppo, è convinto che la sua squadra troverà il modo di conquistare la salvezza ed evitare di conseguenza una clamorosa retrocessione nella categoria cadetta

Contattato dal Blick dopo la sconfitta di misura patìta domenica pomeriggio al Wankdorf contro la sua ex-squadra, il 37enne attaccante francese ha dichiarato che «dobbiamo costruire il futuro prossimo, partendo dal secondo tempo di Berna. Per come sono fatto io, vedo sempre il lato positivo delle cose. Abbiamo l’obbligo di crederci fino in fondo, ma ora tutti devono essere coinvolti in ciò che fanno. Nessuno è autorizzato a “mollare” solamente perché magari non scende in campo con regolarità. La sensibilità e i problemi personali devono passare in secondo piano. Non si può mettere il proprio ego davanti alle priorità e alle esigenze della squadra».

Nonostante abbia trascorso diversi mesi di sofferenza a causa di diversi infortuni, «Air France» ha sempre «cercato di dare il buon esempio. Questo è ciò che ci si aspetta fa tutti. Perché, in fondo, tutti hanno qualche cosa da dare a questa squadra». A partire dal prossimo match in calendario, che vedrà i vallesani affrontare il Losanna (in casa), per poi proseguire e terminare il campionato con i duelli con San Gallo (in trasferta), Lucerna (in casa), Lugano (in trasferta) e Basilea (in casa).

(nella foto: Guillaume Hoarau – © Keystone/FC Sion)

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