Standing ovation “Signor” Senkal

scritto da Davide Perego

CHIASSO – Ne siamo (quasi) certi. Se Matteus Senkal avesse due gambe potrebbe giocare tranquillamente da protagonista in una qualsiasi squadra di Challenge League. Vecchio ? Mavalà: 27 anni. Rotto ? Un pochino. Ma non abbastanza da volersi arrendere. E allora, sarà stata l’aria di quello stadio che lo ha visto transitare nella stagione 2011-2012, che (forse) è stata la sua migliore in assoluto in Svizzera, ma la prestazione di ieri sera contro il Chiasso lo ha fatto sembrare un fenomeno. Di quelli che se lo avessero al Riva IV – anche in pianta stabile in mezzo alla difesa insieme a capitan Monighetti – si leccherebbero i baffi.

Bisogna scrivere che se il “Signor” Senkal è capace di anticipare in scioltezza i vari Krasniqi, Franzese, Soumah (un po’ meno) e compagnia, lo riesce a fare usando prima di tutto il cervello. Se poi può permettersi di attraversare il campo palla al piede per due volte fino ad arrivare a scartare anche il portiere, allora siamo di fronte ad una certezza. Che se poi vogliamo guardarla dal lato opposto getterebbe nello sconforto la squadra avversaria. Ci saranno tempi e luoghi per le rivincite di ciascuno: il test di ieri sera è servito perchè a qualcuno, una piccola rivincita sia già riuscita.

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