San Gallo-Lugano, Abascal: “I primi novanta minuti saranno fondamentali”

scritto da Claudio Paronitti

Normalmente, il venerdì è il giorno preposto per presentare la partita che verrà giocata nel fine settimana

La giornata odierna non fa eccezione e così mister Guillermo Abascal espone la sua anteprima riguardo alla trasferta di domenica a San Gallo.

“Il nostro lavoro non era rivolto a una settimana specifica, ma era atto ad arrivare a questo trittico di partite ravvicinate. Questo tipo di lavoro è da concretizzare. Il modulo potrà cambiare, ci siamo allenati anche su questo”.

“Il giocatore non deve pensare più in là della singola partita. Io, come allenatore, devo invece vedere oltre. Tre partite in otto giorni sono tante, ma ci adatteremo. Andiamo a San Gallo con la consapevolezza di poter conquistare qualcosa di buono”.

“Noi siamo pagati per fare questo lavoro. Il momento più importante della settimana è il confronto della domenica. La motivazione e la passione deve sempre essere alta, che si tratti di una sfida di Coppa o no poco importa. Non bisogna perdere questi due aspetti”.

“I primi novanta minuti saranno fondamentali per tutti. La situazione mentale cambierà a dipendenza del risultato. Ciò vale per tutte le squadre, non solo per noi. Di calcoli all’inizio non ne faccio”.

“L’unica partita importante, a oggi, è quella con il San Gallo. Loro hanno una mentalità vincente e noi dobbiamo scoprire se ce l’abbiamo nelle nostre corde. I biancoverdi pressano alto e occorrerà la massima concentrazione per contrastarli”.

“Gli attaccanti? Quando non segnano è arrabbiato. La nervosità arriva quando sanno di non essere riusciti a mostrare le loro qualità sul campo. Ognuno ha la sua mentalità. Tutti hanno una voglia assoluta. Se uno pensa solamente a segnare, sbaglia. Il centravanti, per me, è importante per il lavoro che fa per la squadra”.

“Janko? A livello di gioco, cambia molto la sua posizione. Marcarlo è già difficile. Pensando alla partita di Coppa, lui ha lasciato cinque palloni al limite che gli altri non sono riusciti a sfruttare. Marc è un giocatore di quantità”.

“A me piace controllare entrambe le fasi di gioco. Una squadra che non subisce significa che può creare di più offensivamente. Bisogna adattarsi agli avversari. Le caratteristiche dei nostri attaccanti possono risultare utili”.

“Per come la penso io, la mentalità aiuta la parte fisica. Senza le idee giuste si fatica ad andare oltre l’ostacolo”.

“Il San Gallo è una squadra che prova sempre ad attaccare, anche grazie al sostegno continuo dei propri tifosi. Per noi giocare in casa o fuori non è molto importante. L’importante è vincere. Il nostro punto negativo è il secondo tempo, in cui abbiamo perso parecchi punti. Dobbiamo migliorare lì”.

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