Russia 2018, Gavranovic e quel sogno di far parte dei 23

scritto da Claudio Paronitti

Nella lista allargata di Vladimir Petkovic in vista degli imminenti Campionati del Mondo c’è anche il ticinese Mario Gavranovic

In stagione l’attaccante è stato uno degli assoluti protagonisti con la sua squadra, la Dinamo Zagabria, ttascinando a suon di reti decisive il club della capitale croata alla conquista del titolo. Oltre a ciò, si è distinto per aver siglato il punto con cui la Dinamo si è aggiudicata pure la Coppa Nazionale. Un anno dunque da incorniciare per “Super Mario”. La ciliegina sulla torta sarebbe ora l’inserimento tra i 23 che soggiorneranno in Russia a partire da metà giugno.

Agli occhi della gente, la concorrenza nel reparto offensivo non è molta. Questo perché sia Josip Drmic che Haris Seferovic non garantiscono quella cattiveria sottoporta che dev’essere la qualità di una punta. Il centravanti del Borussia Mönchengladbach è stato spesso frenato da infortuni muscolari che gli hanno impedito una crescita costante, mentre il giocatore del Benfica – dopo una prima parte di stagione in cui ha bucato costantemente la rete avversaria, guadagnandosi il posto di titolare, nel girone di ritorno si è perso e ha visto il campo con il contagocce – è confrontato con il solito problema da quando veste la maglia rossocrociata, ossia la tremenda fatica a essere decisivo.

Gavranovic ha caratteristiche diverse, soprattutto se paragonato a Seferovic. È agile, bravo nel dribbling e con una capacità di saltare l’uomo che pochi calciatori nel giro della nazionale hanno. Il ct, però, è sempre stato restio nel dargli una vera chance di mettersi in mostra, preferendogli dei ragazzi meglio adattabili al ruolo. La nazionale elvetica sta vivendo un momento di particolare importanza: la disputa dei Mondiali russi è la continuità di un processo in cui la Federazione ha creduto sin dall’inizio. Sin dal momento in cui è stato insignito del ruolo di commissario tecnico Vladimir Petkovic, il quale avrà a disposizione due amichevoli (una di lusso domenica contro la Spagna e l’altra con meno risalto contro il Giappone l’8 giugno a Cornaredo) per definire la rosa che viaggerà verso Oriente. Il sogno che culla Mario Gavranovic potrebbe trasformarsi presto in realtà. Basterà un po’ di fiducia in più rispetto al passato da parte di chi dirige il gruppo dalla panchina.

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