RSL, Zurigo-Lugano, le reazioni di un affranto spogliatoio biancoblù al termine della débâcle casalinga di ieri pomeriggio

scritto da Claudio Paronitti

Lo 0-4 patito in casa contro il Lugano non è esattamente l’inizio che lo Zurigo si aspettava

A confermare ciò le dichiarazioni rilasciate al termine della partita dai protagonisti biancoblù.

Izer Aliu (centrocampista): «Quest’oggi [ieri, ndr] il Lugano è stato molto cinico, mentre noi nella fase iniziale non siamo stati ricompensati [degli sforzi profusi]. Per essere il mio primo incontro dopo nove mesi di sosta forzata a causa di un infortunio, direi che non è andata male. Tuttavia, il risultato “rovina” in parte questa sensazione».

Blaž Kramer (attaccante): «Ovviamente non siamo contenti della prova che abbiamo fornito. Dovevamo andare in vantaggio e non ci siamo riusciti. Il rigore trasformato dai bianconeri ci ha tolto il ritmo [che avevamo imposto]. Adesso è una questione di testa, occorre rialzarla e nella prossima partita sfruttare le occasioni che creeremo. Personalmente, sono felice di aver debuttato, ma è un esordio che avevo previsto si concludesse in maniera del tutto diversa».

Ludovic Magnin (allenatore): «All’inizio dovevamo sfruttare le occasioni che ci siamo creati. Parallelamente, il Lugano ha mostrato una prova efficiente e cinica. Abbiamo perso l’incontro negli ultimi quindici minuti della prima frazione, dove difensivamente sono stati commessi troppi errori. La sconfitta è da amputare a noi stessi. Il Lugano ha poi gestito a proprio piacimento il risultato e il vantaggio accumulato ha giocato a suo favore».

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