RSL, Lugano-Neuchâtel Xamax, Fabio Celestini: «Ci è mancato qualcosina a tutti i livelli, ma la voglia in tutti i ragazzi c’era»

scritto da Claudio Paronitti

È un mix di emozioni quelle che propone Fabio Celestini al termine della deludente partita disputata, e persa, con il Neuchâtel Xamax davanti al poco pubblico accorso a sostenere i propri beniamini (solo 2’808 i presenti nel gradevole, dal punto di vista climatico, pomeriggio luganese)

«Ci sono mancate idee e forze, la benzina soprattutto nella testa era poca. Lo si è visto sul campo: sempre un tocco di troppo, arrivavamo tardi sul pallone. Però, alla fine la partita si è giocata su qualche dettaglio e non ce n’è andato uno a favore. Quando giochiamo bene non si vince, quando creiamo tante occasioni non segniamo e quando facciamo meno bene il risultato è lo stesso: è questo che è duro da accettare. Oggi ci sarebbe potuto stare anche un pareggio, oppure perdere, ma avendo vinto le gare che meritavamo come contro Lucerna o Servette…».

«In queste settimane, per preparare le partite abbiamo talvolta un solo giorno a disposizione e quindi è difficile, per non dire impossibile, intervenire a livello tattico.  Dobbiamo lavorare tantissimo a livello di testa, sono troppe le partite senza vittorie e, soprattutto, che avremmo potuto vincere. E’ questa la cosa più difficile, quando giochi bene o così così e non hai una ricompensa.  Dobbiamo continuare a crederci e ancora a crederci, ma non è così semplice».

«Non è che i ragazzi non ci abbiano provato. Mi sentirei tradito se vedessi una squadra che non lotta, che non ci mette intensità o che non fa le cose che avevamo previsto. Contro lo Xamax non siamo riusciti a fare quello che volevamo, ma non perché non ci abbiamo provato. È un qualcosa di completamente diverso dal tradimento. Ci è mancato qualcosina a tutti i livelli, ma la voglia c’era».

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