Qualificazioni Europei 2024, la Svizzera è costantemente deludente e superficiale, Israele la punisce così con tanto orgoglio

scritto da Claudio Paronitti
Israele vs Svizzera, mercoledì 15 novembre 2023, Puskás Akadémia Pancho Aréna, Felcsút

Alla Puskás Akadémia Pancho Aréna di Felcsút ha avuto luogo il recupero tra Israele e Svizzera

Il recupero della settima giornata del Gruppo I di qualificazione alla prossima edizione dei Campionati Europei tra Israele e Svizzera si conclude con il risultato di 1:1 (0:1)

Presso il campo «neutro» della Puskás Akadémia Pancho Aréna di Felcsút, in Ungheria, i ragazzi di Murat Yakin faticano a crearsi opportunità da rete, trovando però il guizzo giusto con Ruben Vargas (36′). In una ripresa in cui si registra l’ennesimo incomprensibile calo di tensione da parte degli elvetici, gli israeliani pervengono al meritato punto del definitivo pareggio con Shon Weissman (88′). Certo, nulla è compromesso, ma sabato con il Kosovo serve una vittoria che manca da troppo tempo.

LA PARTITA

Quando ci si immette nell’ottavo giro d’orologio, si registra la prima mezza occasione. Un lungo e preciso lancio di Manuel Akanji trova in posizione regolare Ruben Vargas, il quale controlla al meglio la sfera e vuole calciare immediatamente cercando di sorprendere Omri Glazer, che dal canto suo non «abbocca» al tranello e respinge la conclusione in calcio d’angolo, da cui non scaturisce nulla di pericoloso. Al ventesimo, Granit Xhaka recupera palla al limite dell’area. Essa giunge a Noah Okafor, che colpisce in pieno la traversa dopo essersi accentrato. Dopodiché, il direttore di gara inglese Anthony Taylor annulla giustamente il vincente colpo di testa di Vargas per una spinta dello stesso esterno offensivo ai danni di Sean Goldberg.

La Nati fa la partita, controlla il possesso palla e va alla conclusione più volte rispettoo agli avversari, senza però risultare incisiva nella zona più «calda» del terreno. Così, un po’ casualmente, al trentatreesimo è Dor Turgeman che fa vivere il primo vero brivido a Yann Sommer con un tentativo dal cerchio di centrocampo deviato con la punta delle dita (ma la palla sarebbe uscita comunque) dal portiere dell’Inter. Pochi istanti più tardi, gli elvetici trovano finalmente il punto del vantaggio. Un traversone di Edimilson Fernandes arriva sulla fronte di un dimenticato Vargas, il quale apre le marcature con un’incornata in diagonale. Lo stesso #17 ha sul finire di frazione la chance per il raddoppio. Smarcato da un pregevole tacco di Okafor, il calciatore dell’Augsburg calcia di potenza colpendo la seconda traversa di serata.

L’avvio di ripresa rischia di essere scioccante per una Svizzera rimasta con la mente negli spogliatoi e fortunata a non incassare il pareggio al secondo minuto solamente perché il colpo di testa di Anan Khalaili s’infrange… sulla traversa! Al cinquantatreesimo ecco un altro episodio che potrebbe cambiare in peggio il duello. Cédric Zesiger blocca chiaramente il pallone con il braccio. Clamorosamente, né l’arbitro, né tantomeno il check con il VAR rilevano un’irregolarità. E allora il gioco riprende, con gli elvetici che ricevono un dono di Natale anticipato.

La musica in questa seconda parte si è trasformata in una lirica israeliana e i rossocrociati faticano a capirci qualcosa. Poi, all’improvviso, Zeki Amdouni va a un passo dal raddoppio con un mancino a giro che lambisce il montante alla destra di Omri Glazer. La performance ospite è tuttavia molto deludente. Piuttosto che andare alla ricerca del gol della sicurezza, ci si limita a provare a respingere le offensive avversarie, venendo giustamente punita per la passività all’ottantottesimo, quando Edimilson sbaglia il controllo e serve Shon Weissman, che si gira e supera Sommer. La lunga valutazione della posizione di partenza del neo-entrato fa infine gioire Israele, che si merita di uscire dalla sfida con un punto. E la Svizzera? Un’altra occasione mancata, l’ennesima, per dimostrare il proprio valore in una gara chiusa tra l’altro in dieci per un intervento assurdo e pericolosissimo di Edimilson Fernandes nei recuperi.

IL PROSSIMO APPUNTAMENTO

Sabato 18 novembre 2023 alle ore 20:45, sotto le volte del St. Jakob-Park di Basilea, la Svizzera affronterà il Kosovo nel quadro della nona e penultima giornata del Gruppo I di qualificazione ai Campionati Europei del 2024 in Germania.

IL TABELLINO

UEFA European Qualifiers 2024, Group I, recupero 7a giornata – Puskás Akadémia Pancho Aréna, Felcsút (Ungheria)

Israele vs Svizzera 1:1 (0:1)

Reti – 36′ Ruben Vargas 0:1, 88′ Shon Weissman 1:1.

Ammoniti – 25′ Mohammad Abu Fani, 26′ Ramzi Safuri, 45′ Denis Zakaria, 53′ Ofir Davidzada, 80′ Andi Zeqiri, 90′ +2′ Cédric Zesiger, 90′ +3′ Renato Steffen.

Espulso – 90′ +4′ Edimilson Fernandes.

Israele (4-3-3): Omri Glazer – Eli Dasa (65′ Eran Zahavi), Raz Shlomo, Sean Goldberg, Ofir Davidzada – Mohammad Abu Fani, Neta Lavi (65′ Dan Glazer), Ramzi Safuri (46′ Gavriel Kanichowsky) – Idan Gorno (65′ Oscar Gloukh), Dor Turgeman, Anan Khalaili (81′ Shon Weissman). Allenatore: Alon Hazan.

Svizzera (4-1-2-3): Yann Sommer – Edimilson Fernandes, Manuel Akanji, Cédric Zesiger, Ricardo Rodríguez – Denis Zakaria – Remo Freuler, Granit Xhaka – Zeki Amdouni (69′ Dan Ndoye), Ruben Vargas (77′ Renato Steffen), Noah Okafor (69′ Andi Zeqiri/90′ +5′ Eray Cömert). Allenatore: Murat Yakin.

Arbitro – Anthony Taylor (Inghilterra) /// Assistente 1 – Gary Beswick (Inghilterra) /// Assistente 2 – Adam Nunn (Inghilterra) /// Quarto ufficiale – Darren England (Inghilterra) /// VAR – Stuart Attwell (Inghilterra) /// AVAR – Jarred Gavan Gillett (Australia).

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