Per il Servette una coperta troppo corta!

scritto da Flavio Ferraria

 

Lo ascoltano, lo seguono nelle sue indicazioni. Lo abbracciano. I giocatori del Servette stanno con Meho Kodro “senza se e senza ma”.

L’allenatore è riuscito a creare un gruppo. Lo ha fatto con pazienza e tenacia. Con lealtà e nel dialogo.

Quinta vittoria consecutiva e contro la super-favorita del campionato: lo Sciaffusa.
Idee chiare per Kodro fin dalla prima partita:4-2-3-1. Un modulo che al momento funziona e dona i suoi frutti.
Il vero pericolo del Servette è una coperta troppo corta. Quando arriveranno cali di forma, infortuni e squalifiche l’undici granata potrebbe entrare in difficoltà.

In otto partite hanno giocato: Frick (6 presenze), Sauthier (7), Le Pogam (7), Sarr (6), Mfuyi (6), Cespedes (6), Castro (7). Alphonse (6). Lang (7).
La stagione con Campionato, perché no, la Coppa Svizzera non può essere affrontata con una panchina povera. E una squadra ambiziosa, come oggi lo è il Servette  non può soffrire per l’assenza di un titolare.

A quali traguardi si potrà puntare  quando nove titolari su undici appaiono insostituibili? Il mercato interno è ancora aperto e la stagione impone un potenziamento reale, che consenta a Kodro di alternare tutti gli elementi a disposizione.

L’obiettivo massimo di una squadra ambiziosa non può essere di replicare la passata stagione, ma di migliorare qualità, performance e classifica. Lo Sciaffusa è stato battuto e la prossima partita sarà a Neuchatel per una, finalmente, festa del calcio romando.