“È normale che i tifosi non siano contenti dopo la sconfitta con il Wohlen, ma siamo noi giocatori in primis ad essere amareggiati. Ci sta che i tifosi esprimano il proprio disappunto, è un loro diritto, noi come squadra però non smetteremo mai di ringraziare quei tifosi che non ci abbandonano mai, come gli ultras per esempio. Se andiamo ad analizzare la partita di sabato non credo che abbiamo fatto una pessima partita, abbiamo fatto tutto da soli, regalando due gol, e non sfruttando le occasioni che abbiamo avuto.
Molti dei nostri giovani sono alla prima esperienza in lega nazionale, e partite così importanti non le hanno ancora giocate. Dal lato della grinta e dell’impegno non ci possiamo recriminare niente. Dobbiamo crescere in fretta dal lato furbizia ed esperienza perché partite così si decidono con dei dettagli. Non abbiamo molti giocatori di esperienza, ma questi stanno facendo tutto e di più per aiutare la squadra, prendo per esempio il capitano, che dopo la carriera che ha fatto sta ancora dando l’anima per questo chiasso.
Io in primis poi devo ancora dare di più per aiutare la squadra essendo uno dei più “anziani” del gruppo, non mi accontento di qualche buona prestazione, la situazione di quest’anno richiede uno sforzo maggiore e io come tutti gli altri “senatori” ce la stiamo mettendo tutta per aiutare il gruppo a progredire visto che i risultati sono deficitari. Fatto sta comunque che per noi ora ogni partita vale doppio, nel senso che è uguale con chi si fa punti, perché abbiamo visto che possiamo giocarcela con chiunque se l’atteggiamento è quello giusto”.