Soltanto due società incoscienti potrebbero continuare a lasciare nelle mani delle loro squadre due allenatori che nonostante i mezzi a disposizione non riescono ad ottenere i risultati richiesti. La scommessa è quella di ipotizzare Sven Christ e Pierluigi Tami esonerati prima della mezzanotte. Le modalità con le quali Winterthur e Grasshopper hanno smaltito le sconfitte contro Chiasso e Thun della prima giornata sono state identiche. Due squadre che affrontano il test del campo come fatto dalle due zurighesi questa sera non solo sono malate, ma sembrano non conoscere alcun farmaco per poter guarire.
Non resta che la separazione immediata dal proprio allenatore. La classica scossa insomma, di quelle potenti, per cercare di evitare situazioni come ad esempio quella che ha portato lo scorso anno alla retrocessione dello Zurigo. I giocatori sono altrettanto responsabili e condannabili prima di tutto per mancanza di professionalità. Una partita ben preparata non può svilupparsi da subito con errori su errori come quelli della Schutzenwiese e di Cornaredo.
Situazioni complicate che gradualmente sfuggono al controllo di uno staff tecnico e nelle quali i giocatori fanno quadrato alla ricerca dell’alibi più solido. A pagare sono sempre gli allenatori, ma in casi come questi è assolutamente inevitabile.
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