Lucerna-Lugano, Abascal: “Voglio una squadra più aggressiva sotto porta”

scritto da Claudio Paronitti

Andato in archivio anche l’allenamento di rifinitura – nel corso del quale, come prassi vuole, si sono provati degli schemi da palla ferma -, mister Guillermo Abascal si presenta in sala stampa per presentare la sfida che attende i suoi ragazzi

La difficoltà nell’affrontare una squadra che sta peggio è senza dubbio alta, ma giocare fuori casa – quindi senza l’obbligo di dover “fare gioco” a tutti i costi – potrebbe risultare determinante per tornare a casa con il sorriso stampato sul volto.

Il tecnico sivigliano, che dovrà fare a meno dell’infortunato Mario Piccinocchi (assente un paio di settimane) esordisce dunque così: “Lui è una pedina molto importante, è un giocatore che nei nostri schemi è cresciuto molto. Sono molto dispiaciuto, perché stava facendo bene. Sarà l’opportunità per altri, come Abedini, per farsi le ossa”.

“I portieri? Ora abbiamo quattro estremi difensori. Domani giocherà Baumann, che ha la nostra totale fiducia. Da Costa e Russo lo aiutano con la loro esperienza. Le occasioni arrivano per tutti, anche per Francesco”.

“180 minuti non sono molti per una valutazione complessiva. Contro lo Xamax hanno perso per un cross venuto dalla fascia. La differenza sostanziale è che noi abbiamo tre punti e loro zero. Non possiamo dire che siamo in una situazione d’emergenza. Se loro la vedono in questo modo, dovremo essere bravi ad approfittarne”.

“Gerndt? A Sion non sono per niente contento della sua prestazione. Con lo Young Boys, invece, ha fatto un ottimo lavoro, dietro le punte. Anche lui si è sentito meglio e questo mi rallegra. Lui è troppo generoso, deve essere più cattivo negli ultimi trenta metri”.

“Ceesay? Si è creato delle chance sia contro Sion che YB. Deve migliorare il lavoro sotto porta, magari con un giocatore vicino. A livello di costruzione e di creazione dello spazio è ottimo”.

“Janko? Sarà nella lista dei convocati. È un giocatore esperto, con il quale dobbiamo capire quando poterlo schierare. È un leader nello spogliatoio e aiuterà i nostri giovani”.

“Dall’attacco mi attendo più cattiveria. Siamo poco aggressivi quando arriviamo al limite dell’area avversaria. Non che i singoli siano egoisti, ma è il collettivo che fa la differenza”.

“La concentrazione deve venir messa nella prossima partita. Non posso parlare dei nuovi giocatori come Čovilo, perché non è stato ancora tesserato. Lui tornerà sicuramente utile, ha caratteristiche diverse dagli altri centrocampisti”.

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