A quattro mesi dall’infortunio, Stefan Knezević, difensore centrale del Lucerna, è tornato sull’episodio costatogli buona parte della stagione
Da oramai due mesi, il 22enne è tornato ad allenarsi con il pallone, anche se non è ancora ipotizzabile un suo ritorno alle competizioni. A complicare il tutto v’è stato il cambio di allenatore e così il periodo di riabilitazione in Serbia si è prolungato.
Interpellato dalla Luzerner Zeitung, Knezević non ha alcun rimorso nei confronti del centravanti olandese del Basilea, il quale si era immediatamente scusato e dispiaciuto per l’accaduto: “Non è stato un intervento come quello brutale di Fabio Daprelà nei confronti di Cedric Itten”.
Il calciatore lucernese ci va ancora più pesante: “L’intervento del bianconero non è perdonabile. Un’azione del genere non ha niente a che vedere con il calcio. È stato un gesto molto pericoloso”. Una replica, con ogni probabilità, non arriverà. Fatto sta che, da quel famoso pomeriggio sangallese, Daprelà è diventato un’ossessione per parecchi giocatori Oltre Gottardo.