La stagione dell’ Aarau ai raggi X

scritto da Riccardo Vassalli

Aarau-Chiasso2011-3L’Aarau, lo scorso anno, è sceso in Challenge Leagie con l’ambizione di rendersi subito protagonista nel campionato cadetto. Al termine delle 34 giornate del tabellone si può tracciare un bilancio più chiaro. Protagonista sì, senza dubbio, ma a doppia valenza. Nella prima parte di campionato, fino alla lunga pausa natalizia, i biancorossi non hanno certo brillato, pagando a caro prezzo l’impatto con un calcio diverso dalle dinamiche dalla Super League a cui erano abituati. Il primo a pagare dazio è stato Livio Bordoli, passato all’Aarau dopo la storica promozione con il Lugano. Al suo posto è subbentrato Marco Schällibaum, strappato al Chiasso che a quel tempo si trovava sorprendentemente ai vertici della classifica. Il tempo di assestarsi in un ambiente ambizioso e bisognoso di ritrovare lo smalto perduto, e Schälli ha fatto riprendere il volo agli aquilotti.

SchallibaumMarco0228FCChiasso29-1Proviamo a guardare i numeri che hanno contrassegnato la stagione degli argoviesi dopo l’amara retrocessione. Carlinhos era forse uno degli uomini più attesi della banda biancorossa. Infatti il fantasista brasiliano è stato il più presente nelle fila dell’Aarau con 33 presenze( su 34) seguito da jäckle e Lieder(31). Anche in termini di reti realizzate Carlinhos è stato tra i più proficui: 10 reti. Primato da dividere con l’ex Lugano Patrick Rossini, arrivato oltre Gottardo nel mese di gennaio. Josipovic, arrivato insieme a Rossini e Russo, ha messo a segno 5 reti. Nganga, di ruolo terzino, ha disputato la sua miglior stagione trovando la via del gol per ben quattro volte( 2 contro l’ex Chiasso). Peralta e Romano sono i migliori assist-man della squadra con 6 assist a testa. Besle è il più “cattivo” avendo collezionato 8 cartellini gialli.Una stagione in chiaroscuro, ma guardando il bicchiere mezzo pieno non può passare inosservato il grandioso girone di ritorno della truppa di Schällibaum che per la prossima stagione potrà contare anche su Bucchi e Tréand: giocatori con una certa esperienza in Super League.

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