Il «tabù» Tuggen non è stato sfatato nemmeno alla quinta occasione utile. L’indigesta squadra svittese ha conquistato una vittoria in extremis che ha il sapore della beffa per i Leoni biancoverdi
Come capita settimanalmente, abbiamo contattato il condottiero luganese, mister Roberto Gatti, il quale ha curato per noi la consueta analisi post-partita. Eccola di seguito:
«È stata una sfida sviluppata in diverse fasi. I nostri avversari sono partiti benissimo, tanto da metterci in grandissima difficoltà nei primi venti-trenta minuti con la creazione di almeno due occasioni importanti per sbloccare il risultato. Dopodiché, abbiamo proposto una serie di transizioni che ci ha portato anche in rete con Partick Rossini, non convalidata dal direttore di gara. In quel lasso di tempo li abbiamo messi in difficoltà e riuscivamo a entrare in area con semplicità.
La ripresa è stata completamente diversa. Nel nostro miglior momento, quando avevamo preso in mano le redini del confronto, un calcio di punizione molto dubbio, che però ci può stare, permette ai padroni di casa di passare in vantaggio. Siamo riusciti a recuperare con un gran gol di testa di David Stojanov, riuscendo a crearci altre palle-gol per raddoppiare. Esattamente come capitato dall’altro lato ai biancoblù. La partita continua a essere interessante e combattuta. Poi, al novantacinquesimo è arrivata la rete decisiva. Bravi loro a crederci fino in fondo e a vincere il duello.
Approfitto di questa partita per fare i complimenti alla squadra intera e alla società per essere riusciti a raggiungere un livello veramente alto che ha permesso di giocare alla pari con il Tuggen, una formazione davvero molto forte, importante e di assoluto livello. Nonostante le difficoltà, gli allenamenti alla sera e malgrado i nostri ragazzi arrivino al campo giustamente stanchi, la società ha fatto e sta facendo tuttora dei sacrifici enormi per poter mantenere questo livello elevato e la squadra la sta ripagando con una manovra davvero molto interessante».
