FC Lugano, l’analisi post-Young Boys: un errato approccio e il castello si sgretola davanti all’imponente forza d’urto bernese

scritto da Claudio Paronitti

I novanta minuti che hanno anticipato una sosta dal campionato piuttosto corposa di due settimane, dovuta alla disputa del secondo turno principale di Helvetia Coppa Svizzera e le ultime due sfide di UEFA Nations League della Nati, hanno portato «in dote» al Lugano un reale amaro boccone da ingoiare

L’errato (o il mancato) approccio alla partita del Wankdorf ha sgretolato d’incanto il castello eretto dai bianconeri, incapaci di reagire per la maggior parte del tempo all’imponente forza d’urto giallonera, meritevole dell’ampio successo ottenuto che avrebbe potuto assumere contorni ancor più eloquenti. A quattro mesi di distanza dall’ultima apparizione sul terreno sintetico capitolino, i ragazzi guidati da mister Mattia Croci-Torti sono stati succubi degli eventi sin dalle battute iniziali. Poca aggressività e poco propensi a ripartire velocemente com’era nelle intenzioni, i ticinesi hanno subìto la pressione e la manovra dei locali, uscendo con «sole» tre reti sul groppone, che coincidono comunque con un divario giusto per quanto osservato nel pomeriggio confederato.

Qualche lampo di luce, a dire il vero, c’è stato. Come l’occasione capitata a Jonathan Sabbatini immediatamente dopo il vantaggio di Jean-Pierre Nsame o come la chance sciupata malamente e clamorosamente da Mohamed El Amine Amoura che avrebbe reso meno amara la netta battuta d’arresto incassata. Per il resto, la retroguardia di Raphael Wicky ha vissuto novanta minuti sostanzialmente tranquilli. Tanto è stato il dominio (confermato pure dai numeri) mostrato dalla ritrovata capolista. Un dato interessante di questo primo scorcio di stagione sta nelle vittorie raggranellate dai ticinesi. Curiosamente, le tre gioie sono state conseguite contro Basilea (attualmente a pari punti con una partita da recuperare) e contro le ultime due della classe, le tigurine Zurigo e Winterthur. Un po’ poco per provare a replicare la scorsa, favolosa, stagione. No?

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