FC Lugano, presa di posizione ufficiale sul «caso» della mancata coreografia in risposta al comunicato diramato dalla Curva Nord

scritto da Claudio Paronitti

Nella giornata di ieri, la Curva Nord dell’FC Lugano aveva espresso il suo disappunto circa la mancata coreografia nel corso del match con lo Young Boys. Ora, la società replica con una presa di posizione ufficiale

«In riferimento ai fatti accaduti nel corso di FC Lugano-BSC Young Boys di domenica 29 ottobre 2023 allo Stadio di Cornaredo e al comunicato della Curva Nord in circolazione in queste ore via social media, la F.C. Lugano SA manifesta a Marco Ottini (Head of Safety & Security) sostegno e solidarietà in merito agli insulti e alle minacce proferitigli da parte della Curva.

Inoltre, il Club sottolinea la bontà della condotta dello stesso Ottini, le cui etica e professionalità sono ritenute esemplari. Nello specifico, secondo una ricostruzione dei fatti e in applicazione del concetto di sicurezza del Club (elemento fondamentale per ottenere la licenza della SFL) e del regolamento di sicurezza della Swiss Football League, nel corso della usuale cosiddetta “bonifica” dello stadio prima dell’apertura dei cancelli sono stati rinvenuti e consegnati alla polizia 12 oggetti pirotecnici che erano stati illegalmente introdotti nello stadio nelle ore precedenti l’apertura dello stadio. Ciò ha causato una reazione spropositata e inqualificabile nei modi da parte del tifo organizzato.

L’FC Lugano stigmatizza e condanna fermamente le minacce e gli insulti (verbali e scritti) rivolti a Marco Ottini, il quale, pur legittimamente scosso, ha accettato il confronto con un responsabile della Curva, una volta ottenuto le minime garanzie di sicurezza a tutela della propria incolumità.

La F.C. Lugano SA, inoltre, tiene a sottolineare che non può tollerare in nessun modo un attacco del genere nei confronti di un proprio dipendente, né sommarie richieste di dimissioni. A tal proposito, con la presente si precisa che è già da tempo previsto che Marco Ottini porti a termine il proprio incarico nel 2024 e che, gentilmente e in uno spirito collaborativo e di fedeltà al proprio datore di lavoro, si è messo a disposizione per individuare e formare un suo successore nel corso dei prossimi mesi.

L’FC Lugano ritiene altresì che il concetto di rispetto invocato dalla Curva Nord presupponga che la stessa faccia i passi ufficiali del caso in direzione della Società, nel nome di una collaborazione che il Club ha sempre garantito ma che può esistere esclusivamente nel pieno rispetto delle regole, della sicurezza, delle persone e del loro lavoro. L’invito è dunque quello di riprendere un dialogo costruttivo nell’interesse di tutti, in particolare della crescita della Curva stessa, come auspicato nel corso di confronti costruttivi durante la scorsa estate.

Il Club ribadisce infine che nel corso degli ultimi mesi ha sostenuto in tutti i modi ritenuti ragionevoli il tifo organizzato, in particolare supportandolo in occasione delle coreografie delle finali di Coppa Svizzera del 2022 e del 2023, con supporto logistico in occasione delle trasferte europee (anche a tutela delle sua incolumità) e organizzando treni a prezzi popolari in occasione delle partite europee a Zurigo.

Sulla faccenda non saranno redatti ulteriori comunicati né rilasciate interviste da parte dei dirigenti del club».

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