FC Lugano, il post-Winterthur con Mattia Croci-Torti: «La tendenza è positiva ed è un vero peccato fermarsi proprio ora»

scritto da Claudio Paronitti

L’ultima apparizione ufficiale dell’anno solare del Lugano ha avuto luogo all’interno del rettangolo verde amico dello Stadio di Cornaredo contro il Winterthur, per la rivincita del match infrasettimanale di Helvetia Coppa Svizzera

Qualche istante dopo la conclusione della sfida valida per la 16a giornata del massimo campionato di Credit Suisse Super League, la sala stampa dell’impianto luganese si riempie di rappresentanti dei media per la conferenza finale del 2022 a cura di mister Mattia Croci-Torti. Ecco, di seguito, le sensazioni «a caldo» fornite dal 40enne tecnico momò.

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«Sicuramente, siamo in una tendenza positiva. Nelle ultime nove ne abbiamo vinte cinque e pareggiate due fuori casa. È un vero dispiacere fermarsi. Sono contento del processo di crescita che ha avuto la squadra. Siamo riusciti a recuperare il brutto inizio casalingo. Ora, siamo dove volevamo arrivare. Dopo la vittoria di Basilea, questo gruppo ha trovato una buona quadratura ed è un peccato fermarsi.

È una situazione particolare quella che stiamo vivendo. Io ho deciso di concedere due settimane di pausa e poi riprendere a inizio dicembre, dove svolgeremo diverse amichevoli di prestigio. Vogliamo andare avanti a fare bene, la preparazione sarà lunga e intendo farla con avversari che possono solo metterci in difficoltà e che possono far crescere la squadra.

È un anno dove abbiamo fatto il record di punti, con la vittoria in Coppa Svizzera. Sono stati 365 giorni che mi hanno messo alla prova e che hanno cambiato le dinamiche all’interno dello spogliatoio. Era altresì una scommessa per riuscire a ripetere l’ottimo percorso. Siamo quarti e grazie al sostegno dei giocatori e dello staff siamo nel posto che ci compete.

Come dico sempre, la parola pazienza è un “must” per me. Io ci credo sempre. Non è mai facile effettuare cambiamenti ed entrare nella mente dei giocatori. Quest’anno è stato un po’ più difficile capire le qualità di alcuni ragazzi, come Ousmane Doumbia e Allan Arigoni. Anche individualmente diversi calciatori hanno fatto un salto di qualità e questa è una soddisfazione per tutta la società.

Ci sono tante cose da migliorare, lo sappiamo. Quello che succede a gennaio porterà nuove dinamiche. L’importante è che la mentalità rimanga la stessa. Dobbiamo continuare a essere coraggiosi, sapendo che possiamo migliorare costantemente. Adesso, dobbiamo approfittarne per lavorare. Qualcuno avrà delle richieste, ovviamente. Ma noi dovremo prepararci per cercare di conquistare una posizione dalla terza alla quinta, che alla fine ci compete. E poi, c’è il percorso di Coppa Svizzera che potrebbe cambiare qualcosa».

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