FC Lugano e Team Ticino, una querelle destinata a proseguire anche dopo l’odierna Assemblea

scritto da Claudio Paronitti

© FC Lugano

A poche ore dall’Assemblea del Team Ticino, fissato per questa sera alle ore 18:30 presso la sede della Federazione Ticinese di Calcio, gli animi iniziano a infiammarsi

Metaforicamente parlando, il surriscaldamento globale del pianeta può essere visto come l’aumento di elettricità che in questi mesi è divenuto quasi insostenibile tra i responsabili del Team Ticino e i dirigenti delle società sportive coinvolte nella diatriba, in particolare di Lugano e Chiasso.

L’intervista rilasciata al Corriere del Ticino da Enzo Lucibello, membro del Team Ticino che non ha ancora deciso se continuare la sua avventura in seno alla FTC, ha stizzito, e non poco, i vertici societari bianconeri, i quali, attraverso un comunicato stampa, si difendono a spada tratta, annunciando di essere pronti a denunciare l’imprenditore per “le diffamazioni e le calunnie volte a danneggiare l’immagine del sodalizio”.

Dal canto suo Lucibello aveva messo benzina sul fuoco, dichiarando al quotidiano ticinese che “allargare il bacino alla Lombardia non è la strada giusta per migliorare la nostra formazione. Ogni ragazzo ticinese ha diritto alla qualità. Quando ho visto sette calciatori non residenti nella Under 12 del Lugano mi si è accapponata la pelle”.

La querelle, iniziata molto tempo fa, non vede insomma la luce in fondo al tunnel. Stasera, all’Assemblea del Team Ticino i toni saranno quasi certamente accesi. Un accordo tra le parti, al momento, pare impossibile. Nella vita, però, mai dire mai… Anche se in questo caso mai è un vocabolo a dir poco attuale.

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