FC Ascona, intervista doppia a Luca Albertini e Vincenzo Giardino: «Il gruppo è la nostra forza, il campo il giudice ultimo»

scritto da Claudio Paronitti
FC Ascona - Luca Albertini e Vincenzo Giardino

FC Ascona – Luca Albertini e Vincenzo Giardino

La seconda parte della stagione agonistica 2022-2023 del Gruppo 4 di Seconda Lega Interregionale è dietro l’angolo e per arrivare pronti ai nastri di partenza abbiamo avuto il piacere di contattare i due Presidenti dell’FC Ascona

Mentre Luca Albertini è alla testa della società biancoblù da diverso tempo, Vincenzo Giardino è stato nominato in Comitato co-Presidente. Per «tastare» un po’ il polso, ci siamo rivolti a entrambi, rivolgendo loro alcune questioni di carattere generale. Ecco, di seguito, la nostra intervista doppia.

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C’è un motivo particolare per cui ha preso avvio la vostra collaborazione in seno all’FC Ascona?

Luca Albertini: «Più che altro, è stato un incontro casuale. Io sono in carica da un anno e mezzo, mi considero un apprendista, dato che sto imparando cosa significa vivere il calcio dilettantistico. Abbiamo cominciato con un gruppo nel luglio del 2021 e ora che Marco Sasselli è venuto a mancare e un altro membro è uscito, dovevamo trovare qualcuno che subentrasse. Vista la sua formazione commerciale, abbiamo così pensato che Vincenzo Giardino fosse la persona ideale che potesse essere d’aiuto».

Vincenzo Giardino: «La motivazione nasce dal fatto che il Comitato dell’FC Asscona avrebbe perso una colonna portante come Gaetano. Io mi sono proposto, ho iniziato a conoscere tutte le prersone e indirettamente anche Luca Albertini, con cui condivido gli stessi principi e la stessa filosofia concernenti in particolare il discorso attorno alla squadra. C’era già un’aria di rinnovamento ed ecco la mia presenza in società».

Quali sono gli obiettivi iniziali e futuri che vi siete prefissati di raggiungere?

Luca Albertini: «Il primo obiettivo è consolidare quel che si è creato sinora. La società è sì piccola, ma i traguardi che abbiamo raggiunto sono grandi. Penso in particolare alle tre promozioni – la prima squadra dalla Seconda Lega alla Seconda Lega Interregionale, la squadra femminilie dalla Quarta Lega alla Terza Lega e ai nostri Allievi, passati dali A2 agli A1. Il comportamento di tutte le formazioni è ottimo. Con la prima squadra posizionata nelle zone nobili della classifica, gli Allievi a metà e la femminile anch’essa nella parte alta della graduatoria, stiamo confermando le promozioni. Per questo, mi sento di fare tanti complimenti ai giocatori, alle giocatrici e agli allenatori. Possibilmente, l’obiettivo è andare avanti ancora di più. Se qualche promozione dovesse arrivare, ben venga. Un altro nostro scopo è cercare di attirare più gente allo stadio, poiché ogni tanto scarseggia un po’. Un altro è consolidare e incrementare il settore allievi. Questa è una delle ragioni per le quali qualche tempo fa abbiamo iniziato una collaborazione con l’FC Solduno, che si sta rivelando fruttuosa per entrambe le parti in causa».

Vincenzo Giardino: «Il progetto intorno all’Ascona è diviso in due parti, con il mio ruolo che è già in vigore da adesso, anche se prenderò più “potere” a partire dalla prossima stagione agonistica. La prima fase sarà per salvaguardare l’ottimo lavoro svolto fino a oggi dalla società con risultati eccellenti partendo da un budget e una situazione economica quanto meno difficile per svariati motivi (situazione legata al Covid, ai cambiamenti di generazione, con gli appeal per gli sponsor minore). Questa stagione finirà così com’è ora. Il mio lavoro, però, parte adesso programmando il futuro. Ho un piano di tre-quattro anni e l’obiettivo, dal quale non mi nascondo, è la conquista della Prima Lega Classic, a un passo dalla Promotion League. Secondo me, la misura è quella. Il progetto a cui abbiamo pensato è affidarsi a una squadra italiana di alto livello, anche per quanto concerne il settore giovanile, attarverso la creazione di work-shop e l’organizzazione di campus internazionali per tutta la Svizzera per continuare a migliorare. Inoltre, si potrà veicolare anche il calcio con “Ascona Living”, partendo con un progetto d’integrazione Dobbiamo professionalizzarci e ragionare come tali, nonostante siamo una squadra dilettantistica».

Il girone di ritorno della stagione agonistica 2022-2023 del Gruppo 4 di Seconda Lega Interregionale è alle porte. Quali sono le aspettative che avete riguardo la squadra guidata da mister Maurizio Berriche, che inizierà la seconda fase con il derby esterno con il Gambarogno-Contone?

Luca Albertini: «Iniziamo con la sfida con i rossoneri e nelle prime giornate “liquideremo” già la pendenza-derby, affrontandone uno dietro l’altro. Mantenere come minimo la posizione che abbiamo attualmente è una delle aspettative. Come neo-promossa, l’anno scorso abbiamo sfiorato l’acesa in Prima Lega Classic. Quest’anno la distanza tra le squadre è talmente piccola che basta perdere un paio di partite per scendere rapidamente e vincerne un paio per risalire la china. Sarà sicuramente dura, ma se riusciremo a confermare il girone d’andata, la missione sarà da considerare compiuta. Sappiamo che il Mendrisio sta volando e ha l’obiettivo della promozione. Tuttavia, il campo sarà l’ultimo giudice».

Vincenzo Giardino: «L’obiettivo per la fase primaverile è assolutamente quello di mantenere la categoria. Questo sarà il primo passo per il progetto che abbiamo valutato. Sia l’allenatore che il direttore sportivo Pero Nedoklan stanno svolgendo un ottimo lavoro e questa seconda di campionato andrà a finalizzare il percorso stagionale».

L’FC Ascona è stabilmente rientrato nel giro della Seconda Lega Interregionale da due anni dopo tre campionati di Seconda Lega. Sul medio-lungo termine, cosa ci si può attendere dai ragazzi?

Luca Albertini: «Da quando abbiamo ottenuto la promozione, la nostra forza è il gruppo, affiatato e amalgamato ottimamente da Vitor De Jesus dos Santos (il precedente condottiero, ora allenatore del Losone, ndr), il quale ha plasmato questi ragazzi. I quali stanno proseguendo su questa strada anche con il nuovo mister Maurizio Berriche, che dal canto suo sta svolgendo un ottimo lavoro. I singoli contano poco, il gruppo è e dovrà essere la nostra forza».

Vincenzo Giardino: «Io sono business developer per il canale Coca-Cola Switzerland. Dalla mia esperienza personale, la mia idea è che i progetti debbano essere fatti passo per passo. Oggi, non possiamo permetterci dire che la prossima stagione sarà quella del passo successivo, ma quella del primo passo. Lavoriamo a livello commerciale, per poi consentirci di mettere in campo le risorse necessarie per alzare il livello e coinvolgere calciatori dilettanti di livello della nostra regione per raggiungere l’obiettivo. Il periodo fissato per il salto di livello è di tre-quattro anni e il lavoro verrà fatto “step by step”. Poi, il campo sarà sempre il giudice ultimo. Quello che posso fare io è mettere in condizione il direttore sportivo per avere un ventaglio di scelte più ampio. Il gruppo è un valore che ho trovato nell’FC Ascona, un club con basi solide con un gruppo coeso e un DS molto competente. Lo scopo sarà anche sviluppare tutto quello che c’è di commerciale attorno alla nostra squadra».

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