Alle 21 in punto di quest’oggi, sul terreno sintetico del Wankdorf di Berna, verrà dato il via alla partita tra Young Boys e CSKA Sofia, valida per la terza giornata del Gruppo A di UEFA Europa League
Con un punto conquistato in due turni, i gialloneri sono già costretti a conquistare qualcosa di importante se vogliono continuare a cullare il sogno di ottenere il pass per la fase a eliminazione diretta della prossima primavera. Il tecnico dei triplici campioni nazionali in carica Gerardo Seoane ha presentato come segue i novanta minuti che attendono i suoi protetti nella consueta conferenza stampa che ha anticipato lo scontro sul campo:
«Giocare o non giocare influenza sempre sulla programmazione settimanale. Dopo Cluj, considerato che il match di Lugano è stato rinviato, abbiamo concesso un giorno di riposo ai giocatori. Per contro, ci siamo potuti allenare e preparare all’appuntamento con i bulgari in maniera un po’ più “rilassata”. Domenica, tuttavia, avremmo voluto disputare la partita al Sud delle Alpi. Una giornata di riposo permette a tutti di liberare un po’ la mente, di trascorrere qualche ora supplementare in famiglia e di non pensare solo al campo. Abbiamo “rotto” la routine quotidiana e abbiamo portato nuova energia negli allenamenti. Un giorno di libertà, però, non può compensare una mancata pausa estiva. Per quanto concerne il nostro avversario, abbiamo cercato di analizzarlo in maniera approfondita. È una squadra di qualità. Non per niente ha sconfitto il Basilea e ha pareggiato con la Roma. Il suo stile di gioco si basa sulla tecnica. Noi, però, giochiamo in casa e siamo certi di essere in possesso delle capacità per batterlo. Rispetto alla sfida di Cluj dovremo difendere meglio, lasciando meno opportunità agli attaccanti avversari. Ciò che ci preme sarà trovare delle soluzioni alternative in fase offensiva per colpire nel momento giusto. È difficile fare un pronostico. Mi attendo un CSKA Sofia difensivo e che non ci lascerà molto spazio per manovrare. Noi siamo sempre sotto pressione, vogliamo migliorare in ogni occasione. In questo momento, non bisogna fare dei bilanci. Forse al termine della sfida con i bulgari, prima no».