Euro 2020, Sarabia rimedia al pastrocchio di Simón e Pašalić pareggia al 92′, ma è la Spagna a spuntarla all’extra-time

scritto da Claudio Paronitti

Il quinto ottavo di finale di UEFA Euro 2020, disputato al Parken Stadion di Copenhagen, si è risolto dopo i tempi supplementari, che hanno sorriso alla Spagna, vincitrice sulla Croazia con l’incredibile punteggio finale di 5-3. Ai quarti di finale, la Roja attende chi si imporrà tra Francia e Svizzera

Priva del suo uomo più in forma, Ivan Perišić, fermato per dieci giorni a causa della positività al Coronavirus nonostante fosse vaccinato, la formazione guidata da Zlatko Dalić subisce sin dal calcio d’avvio la manovra iberica, che reclama un paio di volte un penalty, non concessi giustamente dall’esperto arbitro turco Cüneyt Çakır. Al 20′, come un vero fulmine a ciel sereno, ecco il pastrocchio bello e buono confezionato da un retropassaggio assurdo di Pedri e ancor più pazzesco è il momento di blackout che vive Unai Simón. Il portiere dell’Athletic Bilbao, convinto di stoppare semplicemente il pallone, se lo lascia invece sfuggire lasciandolo finire in fondo al sacco. Lo svantaggio non manda in ambasce la selezione di Luis Enrique, che prosegue nel suo dominio, trovando al 38′ il punto del pareggio grazie a un destro da dentro l’area di Pablo Sarabia, che approfitta al meglio di una carambola a seguito di una conclusione di José Luis Gayà.

La ripresa propone lo stesso copione della frazione iniziale. La Roja pressa costantemente e come logica conseguenza ribalta il punteggio al 57′ con un facile colpo di testa di César Azpilicueta, propostosi con il tempo giusto nell’area piccola sul preciso cross mancino di Ferrán Torres. Il terzino destro, uno degli elementi più utilizzati nel Chelsea in questa stagione, si toglie così l’immensa soddisfazione di rimettere la contesa sui binari voluti dai suoi. Al 76′ ecco quello che ai più appare il «game, set & match». Un’imbambolata retroguardia croata erra completamente e incredibilmente il posizionamento su una punizione dalla metà campo spagnola calciata in diagonale da Pau Torres, permettendo a Ferrán Torres di controllare il pallone, superare con un dribbling Duje Ćaleta-Car e battere con un mancino rasoterra Dominik Livaković. La rete in mischia di Nikola Vlašić all’85’ rimette in gioco la Croazia, che ci crede sino in fondo e trova con un colpo di testa di Mario Pašalić, inserito come il coltello nel burro nella difesa avversaria, un pazzesco tre a tre al 92′.

La carica per aver trovato in extremis un pareggio insperato dà una spinta in più alla formazione balcanica, che in avvio di primo extra-time va a un passo dal clamoroso ribaltamento della situazione con un destro a giro dal limite di Mislav Oršić che si alza di un nulla sopra la traversa. Al 96′ altra ghiotta chance croata fallita da Andrej Kramarić, il quale può decidere in quale angolo infilare il pallone e invece consente a Unai Simón di respingere con la mano di richiamo. Quattro minuti più tardi, Álvaro Morata, impalpabile sin lì, decide che è giunto il momento di rendersi protagonista con una conclusione sotto l’asta che non lascia scampo a Dominik Livaković. Uno spettacolare quattro a tre si trasforma in un altrettanto roboante cinque a tre al 103′ da Mikel Oyarzabal, il quale si fa trovare nel posto giusto sull’assist orizzontale di Dani Olmo per calare la manita iberica. L’opportunità capitata ad Ante Budimir al 106′ avrebbe potuto riaprire ancora la sfida, ma così non è, in quanto il pallomne termina a un’unghia dal montante. Un palo che viene colpito da Dani Olmo al 120′. Questa è anche l’ultima occasione di un match altamente spettacolare.

Superato l’ostacolo rappresentato dai vice-campioni mondiali, la Spagna attende ora ai quarti di finale la vincente del match di questa sera a Bucarest tra Francia e Svizzera.

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