Ci ha lasciati Maurizio Urech, giornalista sportivo ticinese, grande amante  di calcio e hockey su ghiaccio. 

scritto da Luigi Nappi
Maurizio Urech

Maurizio Urech, giornalista sportivo (1960-2024)

Grave lutto nel mondo giornalistico sportivo ticinese. Ieri ci ha lasciati il nostro caro amico e collega Maurizio Urech (64), giornalista, appassionato di calcio e grande conoscitore dell’hockey canadese, internazionale e svizzero.

Sono quelle righe che non vorresti mai scrivere, ma se inizialmente non ci riesci , poi però con il passare delle ore senti veramente il richiamo di voler ricordare, chi proprio davanti ad una tastiera ha trascorso moltissime ore.

Caro Mau, così spesso ti amavamo chiamarti, te ne sei andato in punta di piedi, senza clamori, senza disturbare nessuno, senza grossi proclami, esattamente come ti abbiamo conosciuto. Cordiale, schietto, sempre di buon umore, mai arrabbiato, talvolta di poche parole, ma sempre “sul pezzo” come noi spesso citiamo i giornalisti, che sono sempre in prima linea. Tu non mancavi mai, alle partite, agli allenamenti, alle interviste, alle conferenze stampe. Una passione quella del giornalismo, inizialmente quando lavoravi in banca era per te un Hobby, poi è diventata quasi una professione. Nativo della Svizzera Interna, parlava correntemente lo svizzero tedesco, da anni abitava a Mendrisio, dapprima con i genitori poi con una cugina.

Non solo sport , ma anche tanta musica, soprattutto quella degli anni 70/80, quando potevi andavi ai concerti dei tuoi cantanti e alle band preferite e le tue inseparabili cuffiette, non mancavano mai, per ascoltare la musica. Quante volte avrai fatto la rotta Mendrisio-Lugano in treno o la corsa in bus per Cornaredo o la Corner Arena? Sicuramente tante migliaia di volte , prima per il lavoro , poi per lo sport. Tifavi, ma in modo molto corretto e rispettoso il tuo Mendrisio calcio e le due squadre luganesi di calcio e hockey.

Anche un’altra passione ci accomunava. Il Fantacalcio. Da tantissimi anni, con nostri amici e colleghi  non potevi mancare alle interminabili aste , discussioni e gran risate. Anche qui lasci un grande vuoto.

Te ne sei andato proprio nel periodo che tu preferivi, i play –off di hockey su ghiaccio del campionato svizzero. Hanno iniziato per il Lugano senza la tua presenza. perche non stavi già bene, poi purtroppo il tuo “addio”. Ci hai lasciati tutti senza parole, sbigottiti, affranti, ma nel cuore consapevoli di aver avuto la fortuna di conoscere una “bella” persona. Adesso goditi il calcio e l’Hockey dal cielo.

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