Chiasso-Xamax: Le pagelle dei rossoblù

scritto da Riccardo Vassalli

Il Chiasso è uscito con le ossa rotte dal confronto di ieri contro il Neuchatel Xamax nonostante una prova coraggiosa contro la seconda della classe. Seppure, per lunghi tratti, i rossoblù sono stati padroni del campo, la doppietta di Karlen ha steso i ticinesi.

Bellante 5,5: Spettatore non pagante per quasi un’ora di gioco. Alcuni lanci imprecisi e la rete del raddoppio rossonero pesano sulla valutazione del giovane portiere che ha comunque avuto modo di confermare i progressi fatti. Terza partita consecutiva da titolare.

Belometti 6: Il terzino ex Lugano non viene particolarmente sollecitato da Nuzzolo e compagni. Svolge il proprio dovere in maniera ordinata.

Cinquini SV: Soltanto una ventina di minuti per il difensore centrale. (Dal 22′ Monighetti 6: Buona l’entrata immediata in materia. Diligente in fase difensiva, sfortunato sul colpo di testa che avrebbe potuto dare connotati diversi all’incontro.)

Palma 5,5: Schierato in un ruolo innaturale, il giovane italiano mostra personalità nell’adattarsi alle esigenze di Scienza. Tuttavia, è suo il pallone perso in mediana da cui nasce il raddoppio dei castellani.

Ivic 5*: Il numero 28 rossoblù è autore di una prestazione ordinaria. A pesare negativamente sul giudizio è l’errore nell’azione che porta al raddopio castelleano. Anche sulla prima rete perde il controllo dell’avversario diretto (dal 74′ Simic SV.)

Urtic 6,5: Uno dei più propositivi tra i rossoblù: spinge, crossa, recupera palloni. E’ padrone della fascia destra.

Said 6,5: Si conferma un acquisto importante per il Chiasso. Qualità e quantità anche nella sconfitta di ieri. Il più vivace nel cercare la rimonta.

Ramadani 6: Buona la prima davanti ai nuovi tifosi. Dai suoi piedi son passate le trame più interessanti dell’incontro. Col passare del tempo potrà rivelarsi decisivo anche in zona gol. (dal 60′ Padula 5,5: L’ingresso del giovane non cambia le sorti dell’incontro. Meno brillante rispetto al suo potenziale.)

Abedini 6: Il giovane momò in regia non sfigura, dimostrando che la maglia da titolare è alla sua portata.

Marzouk 6: Dimostra nuovamente qualità eccelse per la categoria. Ottimo lo spirito di sacrifico, ma per quanto creato avrebbe potuto finire sul tabellino a più riprese.

Mujic 6: Vale lo stesso discorso del compagno di reparto. Quello visto ieri è il solito gigante buono che si sbatte per la squadra e concede fiato quando necessario.

Scienza 6: Si presenta all’incontro con il Neuchatel schierando due classe ’94, un ’95, due ’96, un 97′ e e addirittura un 1998. La squadra si conferma solida e grintosa: l’esatta ombra del proprio condottiero. Mai passivo, le circostanze lo costringono all’ennesima sconfitta immeritata.

*Modificato in seguito a attenta analisi

 

 

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