Nikola Milosavljevic è uno dei volti nuovi del Chiasso che agli ordini di Beppe Scienza debutterà domenica ad Aarau nella prima giornata di Challenge League. Tre sole apparizioni lo scorso anno in Super League e la prospettiva di un’altra stagione da spendere prevalentemente con la U21 del FC Lugano hanno consigliato al neo 20enne prospetto bianconero di cercare campo ed esperienza dalle parti del “Riva IV”. Avvicinato qualche giorno fa dalla nostra redazione, il numero 11 rossoblù ha confermato i buoni propositi del gruppo e quelli personali in vista di un campionato che alla vigilia si annuncia comunque molto complesso.
“Sono arrivato a Chiasso da un po’ di giorni e quindi non conosco ancora bene tutti i compagni però mi sono sentito a mio agio in un ambiente consono per fare bene. Per la mia crescita è troppo importante avere l’opportunità di giocare e Chiasso potrebbe offrirmi l’occasione di fare esperienza che in questo periodo della mia formazione è fondamentale per migliorare”.
Sei arrivato proprio nel momento del passaggio da Cavalleri a Bignotti: quanto si è percepito nello spogliatoio di questa vicenda societaria e come ha reagito la squadra ?
“Come detto prima sono arrivato da poco e quindi per quanto mi riguarda non so come stessero prima. Al momento l’impressione è che qui si stia bene. Si sta lavorando duro con il solo pensiero di essere al top per la prima partita di Aarau”.
Mister Scienza che impressione ti ha fatto ?
” Scienza è sempre in movimento. Ha voglia di fare, di insegnare, di guadagnare tempo. Non sta mai fermo nemmeno in panchina e questo lo porta a cercare sempre la perfezione. Con lui mi sono trovato subito molto bene dopo aver parlato direttamente il primo giorno che sono arrivato. Mi ha fatto capire di non pretendere dai giocatori cose particolari. Sa che sono un centrocampista e quindi e avrà da me quelle pretese consone al mio ruolo ed alla mia esperienza”.
Quindi sei arrivato come regista, ma…..?
“In effetti adesso sono stato provato come mezzala. Per ora ho avuto questa opportunità. Ripeto: pur essendo arrivato da poco ho capito che stiamo facendo buone cose”.
