Challenge League: Lugano – Winterthur 2:0

scritto da Davide Perego

All’appuntamento con la storia, il Winterthur si è presentato con il vestito più bello e accompagnato da un consistente numero di fedelissimi che hanno fatto da splendida cornice ad uno stadio nel quale si sono radunate poco meno di 2000 persone per la partita che avrebbe potuto garantire al Lugano la logica certezza di partecipare almeno al barrage. Al momento più importante della stagione, le due squadre sono arrivate con risultati differenti con gli zurighesi in piena spinta e i bianconeri in costante contraddizione con se stessi e con una frangia dei propri tifosi.

La sesta vittoria casalinga consecutiva del Lugano ha cancellato le sofferenze di un periodo incerto spalancando alla squadra di Boldini porte fatate che profumano di Super League. Il Winterthur si è presentato spavaldo, tecnicamente bene organizzato e tatticamente in grado di interpretare alla perfezione quanto richiesto da Kuzmanovic. A mettere il bastone tra le ruote alla squadra ospite un penalty che ha fatto molto discutere, dentro e fuori il terreno di gioco, chiamato da uno degli assistenti del direttore di gara ancor prima che pubblico e giocatori se ne fossero resi conto. Un episodio che modificherà radicalmente il resto del match e che permette a Da Silva (15′) di freddare Vasic dagli undici metri senza esitazione. Il vantaggio del Lugano non muta l’atteggiamento tattico del Winterthur che continua ad essere padrone del centrocampo mancando però l’appuntamento con una conclusione che possa anche solo in parte impensierire Cordaz.

Nella ripresa, complice il ritmo blando imposto da chi avrebbe dovuto fare la partita, il Lugano è uscito dal proprio guscio impegnando severamente Vasic in più di un’occasione fino a meritare il goal del raddoppio firmato dal contestatissimo Silvio (72′) con una irresistibile azione personale che ha ripagato mister Boldini della fiducia concessa ad un giocatore che il pubblico della tribuna avrebbe gradito sostituito già nell’intervallo. Serata sulla quale meditare per il Winterthur che lascia Cornaredo a testa alta con l’amaro in bocca per aver fallito un possibile aggancio dopo una stagione contraddistinta da troppi alti e bassi. Soddisfazione legittima nello spogliatoio bianconero per una vittoria di cruciale importanza sotto lo sguardo vigile di Morinini e di buona parte dei suoi ragazzi.

(PD)

FC Lugano – FC Winterthur 2:0 (1:0)

Reti: 15’ rig.  Da Silva 1:0, 72’ Silvio 2:0

FC Lugano: Cordaz; Thrier, Montandon, Denicolà, Preisig; Da Silva, Rey, Maggetti (66’ Basic), Perrier (75’ Feussi); Silvio, Renfer (68’ Fejzulahi)

FC Winterthur: Vasic; Von Niederhausern, Iten, Schnorf (79′ Radice); Ritter, Luscher, Abrashi, Lenjani (79′ Kuzmanovic); Emeghara (79′ Sprunger), Bieli, Antic

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