Challenge League, in piena crisi di risultati, l’Aarau affida la panchina della prima squadra a Boris Smiljanić per rialzarsi

scritto da Claudio Paronitti

L’Aarau – scivolato a un anonimo sesto rango in dieci Challenge League – ha deciso di affidare la panchina della sua prima squadra a Boris Smiljanić, il quale avrà il compito di risollevare un ambiente che sta vivendo una crisi di risultati

Sarà dunque il 46enne argoviese il sostituto dell’esonerato Stephan Keller. L’ex-difensore centrale sarà supportato dallo staff tecnico già presente e da Ranko Jakovljević, che si prenderà cura della squadra come vice-allenatore ad interim fino alla pausa invernale.

Boris Smiljanić ha iniziato la sua carriera di allenatore nel settore giovanile del Grasshopper, dove è stato per diversi anni responsabile della selezione U21. Dal 2017 al 2019 ha guidato lo Sciaffusa al secondo posto finale nella categoria cadetta. Recentemente, ha lavorato come assistente al Basilea.

Nella sua carriera attiva sul campo, invece, è stato uno dei giocatori di maggior successo del Paese in qualità di difensore centrale. Con la sua squadra formatrice, il Grasshopper, e successivamente con il Basilea, ha vinto un totale di sei campionati e tre Coppe. Ha assolto più di 400 partite nella massima divisione elvetica. Oltre a essere stato convocato a tre riprese con la Nazionale Svizzera, ha indossato la fascia di capitano delle Cavallette fino al momento del suo ritiro dall’attività agonistica, avvenuto nell’estate del 2012.

(nella foto: Boris Smiljanić – © FC Aarau)

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