Ottavo appuntamento con il power ranking della Brack Challenge League.
- Neuchatel Xamax: la vittoria in rimonta nel derby romando contro il Servette vale molto più di tre punti. È la conferma che quest’anno i rossoneri fanno dannatamente sul serio;
- Sciaffusa: rimane in testa, ma non sembra essere ancora guarita dopo l’avvicendamento tra Yakin e Smiljanic. Ci mette quasi settanta minuti per venire a capo di un Winterthur che butta alle ortiche pure un rigore;
- Chiasso: quinto risultato utile consecutivo in Challenge. I rossoblù hanno tutte le carte in regola per essere la quarta forza della Challenge;
- Wohlen: tre punti d’oro per gli argoviesi che lasciano l’ultimo posto in graduatoria. Per una difesa che ha incassato sin qui sedici reti terminare un match senza subire alcun gol è un passo in avanti considerevole;
- Servette: la prima sconfitta dei granata brucia da matti. Non solo perché arriva in extremis contro i cugini della Svizzera francese, ma ancora di più perché nel corso dell’incontro i ginevrini hanno avuto le occasioni buone per “uccidere” la partita, ma le hanno sciupate;
- Rapperswil: il pareggio contro il Wil rientra di sicuro nella categoria dei punti guadagnati. Giocare per più di mezz’ora in inferiorità numerica e riuscire a non soccombere è una nota di merito per la formazione sangallese che più il tempo passa e più si dimostra solida;
- Wil: rimane in fondo alla classifica. Nonostante l’uomo in più non riesce a far breccia nella retroguardia del Rapperswil. Cinque reti in otto partite sono un bottino insufficiente e preoccupante per la formazione di Früstück;
- Winterthur: i Leoni perdono un’occasionissima per portare via almeno un punto dal LIPO-Park. Per buona parte della partita tengono testa ai padroni di casa, ma il rigore sbagliato pesa come un macigno nell’economia della partita;
- Vaduz: dodici punti dalla vetta della Challenge League: un’immensità. Al Rheinpark le velleità di promozione sono già state messe da parte, ben che vada si avrà a che fare con il classico anno di transizione
- Aarau: la sfortuna e i tanti infortuni dicono solo una parte della verità. I nuovi innesti – Audino e Peyretti – non fanno la differenza e la formazione argoviese non ingrana. Di questo passo lotterà fino all’ultimo per evitare la Prima Lega Promotion.