Amichevoli, quattro errori e l’Inter ne approfitta: il Lugano, comunque, non sfigura a cinque giorni dal debutto con il Sion

scritto da Claudio Paronitti

La quinta edizione dell’oramai classica amichevole estiva tra Lugano e Inter, denominata quest’anno «Lugano Super Cup», è stata conquistata dagli italiani, vincitori del duello con il severo (per ciò che si è visto in campo) risultato finale di 4-1. Al netto degli errori che hanno definito il successo nerazzurro, la prestazione fornita dai bianconeri è confortante in vista dell’esordio in campionato di domenica contro il Sion

L’inizio di partita è favorevole ai nerazzurri, già a segno dopo tre giri d’orologio con una capocciata di D’Ambrosio su calcio d’angolo dalla destra. Nell’occasione, Doumbia è in ritardo e consente all’avversario di colpire di testa indisturbato dai cinque metri. La prima chance bianconera si registra al settimo minuto, con una rapida ripartenza avviata da Haile-Selassie e terminata con una conclusione di Celar sulla quale Handanović ci mette la mano di richiamo, deviando in corner. Al tredicesimo, l’offensiva è ancora luganese, con Doumbia che serve in profondità De Jesus, che si accentra con una finta, ma calcia troppo centralmente, favorendo la respinta agevole dell’estremo difensore sloveno. Poco dopo il quarto d’ora, Saipi «cicca» totalmente l’appuntamento con il pallone sul morbido passaggio all’indietro di capitan Sabbatini, regalando a Lautaro il più semplice dei gol a porta sguarnita. Un infortunio dal quale il giovane portiere bianconero si riscatta con una parata plastica sul mancino di Lukaku al diciottesimo.

Nonostante la mancanza di competitività dovuta a una preparazione iniziata più tardi, i meneghini sono molto presenti sul campo. E, obiettivamente, era difficile attendersi il contrario. Esattamente a metà frazione, Durrer allunga la sfera per lo scattante Doumbia. L’ex-Zurigo crossa al centro per l’accorrente Haile-Selassie, il cui destro di controbalzo si spegne a lato di un nulla. I protetti di Croci-Torti, pur sapendo di essere inferiori, sono determinati a non sfigurare e non si limitano a difendere, cercando quando ve n’e l’occasione di far male. Al ventinovesimo, un preciso cross mancino di De Jesus trova la fronte di Haile-Selassie, che costringe Handanović alla smanacciata decisiva. Sulla ribattuta, un nuovo colpo di testa, di Babić, termina alta sopra la traversa. Il periodo che porta alla pausa di metà gara non mostra altre reali occasioni da rete, ma un Lugano mai rinunciatario e che intende giocarsela sino in fondo.

Come promesso nella sessione di ieri dal «Crus» ai suoi ragazzi, per la maggior parte di essi la sfida sarebbe durata un tempo e nulla più. E così è per ben otto undicesimi. In vista dell’esordio in campionato di domenica contro il Sion, possiamo senza ombra di dubbio asserire che i bianconeri titolari si faranno trovare pronti per battagliare con i dirimpettai dell’ex-Tramezzani. All’ora di gioco, Celar si conquista un’ottima punizione dai diciotto metri. L’attaccante sloveno s’incarica della battuta, calciando di poco a lato. Sull’azione immediatamente successiva, i nerazzurri calano il tris. Lautaro serve Correa, che si beve letteralmente Mai e iscrive il suo nome sul tabellino dei marcatori con un diagonale sul secondo palo impossibile da respingere per Osigwe. Un altro errore, questa volta di Srdić sulla fascia in contrasto con Correa permette all’argentino di assistere al centro Lautaro, che anticipa di netto Mai e con un destro all’incrocio iscrive il poker.

Il premio per gli sforzi profusi arrivano all’ottantaduesimo con la zampata di Casciato, il più lesto a intervenire su un pallone vagante giunto in area di rigore dopo una carambola tra due difensori italiani sul cross dalla destra di De Queiroz, che qualche istante prima si era reso protagonista di un’ottima chiusura in scivolata. Si chiude qui, con la vittoria dell’Inter, l’edizione 2022 della «Lugano Super Cup», che ha ad ogni modo mostrato un Lugano combattivo e sicuramente pronto alla prima di campionato di domenica pomeriggio con il Sion.

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Amichevoli estate 2022, «Lugano Super Cup» – Stadio di Cornaredo, Lugano – 5’176 spettatori

FC Lugano vs FC Internazionale 1-4 (0-2)

Reti – 3′ Danilo D’Ambrosio 0-1, 16′ Lautaro Martínez 0-2, 61′ Joaquín Correa 0-3, 73′ Lautaro Martínez 0-4, 82′ Alessandro Casciato 1-4.

Ammonito – 51′ Adrian Durrer.

Espulsi – nessuno.

FC Lugano (4-2-3-1) – Amir Saipi (46′ Sebastin Osigwe); Adrian Durrer (60′ Leonid Srdić), Fabio Daprelà (46′ Noah De Queiroz), Reto Ziegler (46′ Lukas Mai), Milton Valenzuela (46′ Fabian Stöber); Jonathan Sabbatini (46′ Mohamed Alshikh), Ousmane Doumbia (46′ Mohamed Belhadj); Maren Haile-Selassie (46′ Luca Molino), Boris Babić (60′ Hicham Mahou), Michel De Jesus (46′ Alessandro Casciato); Žan Celar (60′ Mattia Bottani). Allenatore: Mattia Croci-Torti.

FC Internazionale (3-5-2) – Samir Handanović (46′ André Onana); Matteo Darmian (87′ Alessandro Silvestro), Danilo D’Ambrosio (75′ Andi Hoti), Alessandro Fontanarosa (75′ Edoardo Sottini); Kristijan Asllani (87′ Mattia Sangalli), Lucien Agoumé (87′ Valentin Carboni), Henrikh Mkhitaryan (46′ Joaquín Correa), Raoul Bellanova (46′ Valentino Lazaro), Robin Gosens (66′ Mattia Zanotti); Romelu Lukaku (66′ Cesare Casadei). Lautaro Martínez (75′ Eddie Salcedo). Allenatore: Simone Inzaghi.

Arbitro – Luca Piccolo / Assistenti – Sladan Josipović e Devis Dettamanti.

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