Addio a Remo Pullica, calciatore gentiluomo legato per l’eternità ai colori bianconeri del Lugano

scritto da Claudio Paronitti

La famiglia del Lugano, ma più in generale quella del mondo del pallone, piange uno dei suoi rappresentanti più iconici. All’età di 81 anni si è spento Remo Pullica, difensore mai dimenticato dai tifosi di calcio e che rimarrà nella memoria per sempre

Nato a Carpi, in provincia di Modena, l’8 agosto 1938 aveva iniziato a dare i primi calci a un pallone nella sua città. In seguito varcò il confine e si trasferì a Locarno. Qualche anno più tardi l’arrivo a Lugano, con cui disputò 171 partite, andando in rete 4 volte e contribuendo alla vittoria della Coppa Svizzera al termine della stagione 1967-1968.

Oltre al personaggio, affabile e sempre disponibile a scambiare quattro chiacchiere con chiunque, Pullica era un gentiluomo anche all’interno del rettangolo verde. Nella sua carriera rimediò solamente un’espulsione e neanche un’ammonizione. Remo, membro attivo del Lügan Club Viganello fino all’ultimo, sarà legato per l’eternità ai colori bianconeri del Lugano.

Come ricorda il sito web ufficiale del sodalizio sottocenerino, il più grande rimpianto è quello di non essere riusciti ad alzare il trofeo di campioni nazionali «nonostante lo avessimo meritato, tanto che conquistammo alcuni secondi e terzi posti».

Prima di raggiungere le rive del Ceresio, Pullica vestì la gloriosa maglia del Milan (correva l’anno 1963), scendendo tuttavia in campo solamente per disputare alcune amichevoli. Allenarsi però con leggende come Giovanni Trapattoni, Cesare Maldini, Gianni Rivera e José Altafini è stato un vero motivo di orgoglio. Nel suo palmarès vi sono pure due partite della scomparsa Coppa delle Coppe contro il Barcellona (18 settembre 1968 e 2 ottobre 1968).

Remo Pullica lascia la moglie Lorenza e le figlie Grazia e Cinzia, oltre a numerosi nipoti. Anche noi di CHalcio.com ci uniamo nell’inviare a tutti i suoi cari le nostre più sentite condoglianze.

Le esequie di Remo di svolgeranno domani, giovedì 13 febbraio 2020, alle ore 10:30 al Famedio del Cimitero di Lugano.

(nella foto, da sinistra: Franco Caravatti, Adriano Coduri, Simo Simonetti, Mario Prosperi, Antonio Chiesa, Rodolfo Rezzonico, Vincenzo Brenna, Ernesto Indemini, Remo Pullica e Tullio Calloni – © rivistadilugano.ch)

Leggi anche questi...