3L: Alla scoperta dell’Arbedo

scritto da Riccardo Vassalli
di Riccardo Vassalli

Continua il momento magico del Arbedo, dopo la vittoria nello scontro diretto con l Iragna, il calendario imponeva un altro scontro diretto con il Minusio. Risultato? Un secco 3:0 e +4 dai secondi in classifica. Ma non è finita qui; l Arbedo sta competendo anche in Coppa Ticino, dove nei 1/16 affronterà il più quotato Vedeggio di Peschera. terza sfida fondamentale in altrettante partite disputate.
11 Partite in campionato, 9 vittorie e 2 pareggi. 41 gol realizzati e 11 subiti; miglior attacco e miglior difesa (insieme al Iragna) del campionato di Terza Lega, gruppo 2. Numeri da capogiro ad infrangere record. Numeri di una macchina da gol, targata Davide Riva, il quale, alla nostra redazione ha spiegato i punti forti della sua squadra, e una panoramica sugli obbiettivi stagionali.

Può vantare una squadra di tutto rispetto, quale é il punto forte di questo Arbedo?



“Credo siano due. Il primo indubbiamente è l’amicizia, un valore fondamentale su cui dovrebbe essere costruita ogni squadra di calcio. Un’alchimia che si crea con il tempo e che dipende soprattutto dai valori umani dei singoli giocatori. L’allenatore deve solo creare il substrato ottimale su cui far crescere le qualità indubbiamente già presenti nel “gruppo”. Le vittorie sono la conseguenza di questa coesione e al contempo il collante che permette di cementare ancor di più lo spogliatoio.
Il secondo fattore determinante è la Società che è sempre presente in ogni circostanza. Una guida forte, decisa e sicura permette alla squadra di capire immediatamente quali sono gli obbiettivi e quale strada percorrere.”
E quello debole?



“La possibile “presunzione”. Quel naturale appagamento che subentra quando si comincia a vincere con continuità. E’ la mia preoccupazione più grande su cui devo lavorare ogni giorno. Bisogna sempre godere al massimo di ogni vittoria, assaporandola con calma, ma al contempo è fondamentale rimanere affamati di successi ricordandosi che c’è sempre qualcuno che in quel preciso istante è al lavoro per rubarti la scena. Per rimanere al vertice occorre un sacrificio costante perché tutti vogliono vincere, ma non tutti fanno di tutto per vincere.”
A questo punto, quale è l’obbiettivo stagionale?



“A giugno avevamo il timore di non arrivare ad essere almeno in 11 per iniziare la stagione. Grazie al paziente lavoro di due colonne della Società come Moreno Pucci e Luigi Decarli e alla competenza del Direttore Sportivo Mauro Vuerich nelle settimane successive è stata allestita, tassello dopo tassello, una rosa competitiva andando ad individuare le persone giuste prima ancora che i calciatori. Al momento siamo in un’ottima posizione e l’obbiettivo è chiaramente quello di poter competere il più a lungo possibile per i posti che contano.”
Se ci fosse un giocatore indispensabile al interno del suo gruppo, chi è?



” Senza ombra di dubbio dico Fabio Marredda. Diversi episodi sfortunati finora non gli hanno permesso di giocare neanche un minuto eppure è costantemente presente al campo con il suo entusiasmo e ha sempre una parola di incoraggiamento per i compagni. Il gruppo queste cose le nota e le apprezza enormemente.
Forse sembrerò banale, ma le vittorie si costruiscono soprattutto grazie a chi è disposto a sacrificarsi per il gruppo anteponendo gli interessi della squadra ai propri. Una qualità sempre più rara e preziosa.” (rv)

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