Women’s Super League, scialbo 0-0 casalingo con il neo-promosso Aarau per il Lugano Femminile

scritto da Claudio Paronitti

La 3a giornata del campionato di AXA Women’s Super League si è aperta con il duello tra il Lugano e l’Aarau sul terreno principale dello Stadio di Cornaredo

La sfida tra le ticinesi e le neo-promosse non si è disputata su grandi livelli ed è terminata con un parecchio scialbo zero a zero. Per le argoviesi si tratta del secondo punto stagionale, mentre le bianconere, pur faticando ad arrivare alla conclusione, hanno almeno mosso la classifica.

Per quanto concerne gli episodi rilevanti della partita, all’interno di un primo tempo lottato più che altro a centrocampo ve ne sono stati tre. Il primo, registratosi al 19′, avrebbe potuto portare avanti le padrone di casa dopo un rinvio errato di Seraina Friedli, la quale vede la palla finire sul corpo di Alice Lidia Maria Cama, che è sfortunata in quanto la sfera viene poi captata dal portiere avversario. Al 31′ un tiro dalla distanza di Julia Pfannschmidt viene respinto a fatica da Matile Copetti. Sul finire della frazione, al secondo minuto di recupero, Melania Pisa s’inserisce con i tempi giusti, supera l’estremo difensore ospite, ma finisce con il trovarsi troppo vicina alla linea di fondo e riesce a calciare solamente sull’esterno della rete.

In seguito, nonostante un avvio di ripresa più attivo da parte delle ragazze guidate da Giuseppe Gerosa, il primo momento forte è di marca confederata. Al 57′, Julia Höltschi calcia di destro a botta sicura, ma Matilde Copetti esalta le sue doti deviando in corner con la punta delle dita. Dieci giri d’orologio più tardi, la stessa Julia Höltschi fallisce clamorosamente il gol del vantaggio, riuscendo ad alzare alle stelle un pallone dai sette metri che chiedeva solamente di essere spedito in fondo alla porta. L’ultima emozione di un match tutt’altro che spumeggiante è il destro al volo dal limite dell’area di Anila Bytyqi, che osserva il suo tentativo terminare alto sopra la traversa.

Infine, segnaliamo un curiosità che dovrebbe tuttavia far riflettere. Al 36′ il primo assistente del direttore di gara si cimenta in una serie di gaffe continue che mettono in difficoltà anche le giocatrici. Dapprima, egli indica un cambio su sponda locale quando poco prima Martina Lauria era uscita per farsi medicare. La numero 16 bianconera, a bordo campo e in attesa di entrare da un paio di minuti, viene aiutata a rientrare sul terreno dalla capitana Sara Tonelli, la quale spiega al guardalinee che non si tratta di una sostituzione, ma di un semplice ritorno sul rettangolo verde. Immediatamente dopo, un’incomprensione a dir poco clamorosa rende tutto ancor più imbarazzante. L’arbitro concede il calcio d’angolo e l’assistente il calcio di rinvio dal fondo. Quest’ultimo, per indurre il collega ad accettare la decisione, tiene la bandierina fissa in orizzontale per diversi secondi, prima che il fischietto principale decida per il rinvio…

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