Women’s Super League, la stagione del giovanissimo Lugano inizia con una sconfitta in casa del rodato Lucerna

scritto da Claudio Paronitti

Disputata sotto una pioggia battente, la partita dello Sportanlagen Allmend Hubelmatt che ha aperto la stagione di Lucerna e Lugano si è conclusa con la vittoria delle biancoblù, capaci di creare il vuoto nel breve volgere di un giro d’orologio già nel primo quarto d’ora e di non farsi più riprendere. Al triplice fischio finale, le padrone di casa gioiscono per un netto successo per 5-1

In campo con una formazione rinnovata – con Sara Tonelli sempre capitano e leader del gruppo, ma con la pesante assenza della talentuosa Stella Suter – e con un nuovo allenatore – Giuseppe Gerosa -, le bianconere vengono punite severamente tra il 12′ e il 13′, periodo nel quale le padrone di casa trovano il modo di superare Matilde Copetti con Chantal Wyser (lanciata in profondità tra le linee e autrice di un diagonale rasoterra) e Alena Bienz (esibitasi in un destro dai ventidue metri terminato all’incrocio dei pali più lontano). L’andamento della gara potrebbe precipitare al 32′, ma il tris locale viene annullato dalla terna arbitrale per una posizione di fuorigioco di Sarah Klotz sul cross mancino di Melanie Müller indirizzato sul secondo palo. Al 41′, tuttavia, Alena Bienz iscrive nuovamente il suo nome sul tabellino delle marcatrici, trasformando con sicurezza un penalty concesso giustamente per un atterramento di Sara Tonelli nei confronti di Sina Cavelti. Impietose le statistiche a fine primo tempo, che confermano il dominio delle ragazze guidate da Edvaldo Della Casa: 6 tiri (di cui 4 nello specchio della porta) a 0 e 9 calci d’angolo a 1.

L’avvio della ripresa non modifica la tendenza della gara. Il Lucerna mantiene il controllo della manovra e al 49′ cala anche il poker con Sina Cavelti, brava a farsi trovare libera sul secondo palo e appoggiare in allungo un preciso cross di Chantal Wyser. Orfano della bomber rumeno-statunitense Cristina Carp (trasferitasi alla Sampdoria), il giovanissimo reparto offensivo luganese fatica a creare delle azioni pericolose. Nonostante meno chance per rimpinguare il proprio vantaggio, le lucernesi non lasciano spazio alcuno alle avversarie, tenendo tranquillamente sotto controllo il corso della sfida. Al 75′, una punizione calciata velocemente dalle padrone di casa porta alla concessione del secondo rigore di giornata. Anche in questo caso, la decisione del direttore di gara è corretta, in quanto Julia Diaz Ferrer, entrata un quarto d’ora prima in luogo di Anila Bytyqi, atterra Julia Höltschi, anch’ella in campo da pochi minuti, nel tentativo di recuperare il pallone. Dagli undici metri si presenta Alena Bienz, che spiazza l’estremo difensore ticinese e modifica lo score, portandolo sul cinque a zero e mettendo la firma con il terzo sigillo personale. All’82’ un importante intervento sulla linea di porta di Matilde Copetti nega alle biancoblù di portare a termine il primo set. Il punto conclusivo, e da qui bisogna ripartire, è il gol della bandiera siglato da Francesca Badiali con un gran destro sotto la traversa dopo un uno-due con Monique Moana Fischer.

Archiviato questo amaro debutto, le bianconere sono attese ora da una settimana che si chiuderà con un’altra ostica partita in esterna, in programma sabato pomeriggio (ore 16:00) nella tanta delle campionesse in carica del Servette, reduci dalla storica qualificazione al playoff di UEFA Women’s Champions League.

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