Uniamoci all’Austria per avere un futuro

scritto da Redazione

di Pierluigi Tami

Dopo diversi anni con un campionato strutturato con una formula a 10 squadre in Super League e 10 squadre in Challenge League è verosimilmente venuto il momento di sedersi ad un tavolo e riflettere sul futuro del calcio svizzero. La formula attuale ha prodotto certamente buoni risultati. Basti pensare alla professionalizzazione della Challenge League, che oggi è un torneo sì di formazione, ma di formazione in un contesto professionistico. Fino a qualche anno fa, anche i giovani giocatori preferivano rimanere agganciati ai club di categoria superiore, piuttosto che scendere nel torneo cadetto. Soprattutto per la mancanza di condizioni d’allenamento adeguate. Oggi, invece, dalla Challenge League emergono molti dei giocatori destinati alla Super League. Così come sono passati attraverso quella “scuola” diversi degli attuali internazionali elvetici.
Oggi, però, è necessario riflettere su quali obiettivi dare al calcio svizzero.

L’obiettivo della professionalizzazione, come visto, è stato centrato. Ma negli ultimi anni abbiamo assistito a campionati spesso decisi con molti mesi d’anticipo per la prima posizione. Sia in Super League, sia in Challenge League. D’altra parte è un problema ben noto anche a campionati ben più blasonati di quello rossocrociato. Basti pensare al fatto che la Bundesliga sta pensando ad un finale di stagione con i playoff per movimentare almeno un po’ la lotta per il titolo. Restando però alle esigenze svizzere, uno dei problemi – anche e soprattutto dal profilo economico – è dettato da una certa povertà a livello di massa critica. La riflessione di fondo, insomma, deve essere centrata su una semplice domanda: continuiamo da soli o allarghiamo i nostri orizzonti per diventare un torneo più importante anche dal lato economico? LEGGI IL RESTO

3 commenti

Aquilotto
Aquilotto 13 Aprile 2017 - 11:49

uhm.. mi ricorda vagamente una specie di documentario fiction andato in onda sulla RSI qualche anno fa mi pare si chiamava “Operazione Lombardia” o una cosa del genere un cortometraggio o forse durava un oretta in cui si prestò con un cameo persino Marco Borradori, un thriller fantascientifico che raccontava del tentativo di annettere la Lombardia alla Svizzera.
Improponibile.
Peccato perchè l’articolo era cominciato pure bene oh… 🙁

Aquilotto
Aquilotto 13 Aprile 2017 - 15:52

Super League e Challenge League a 16 o 18 squadre ma tutte svizzere però!!! ???? ???? ????

Natale
Natale 13 Aprile 2017 - 17:05

Natale.
Qualcosa bisogna fare, e anche alla svelta, un campionato a 10 squadre che si affrontano 4 volte in una stagione mi sembra con poco costrutto e di poco interesse, a quanto pare anche il Basilea sta rivedendo la sua politica e investimenti al ribasso, visto la sproporzione dei valori in campo, non mi meraviglierei se abbracciasse un altro campionato più competitivo, geograficamente le sarebbe favorevole, secondo me con quello che spende attualmente potrebbe tranquillamente rientrare nelle prime 4 squadre in Germania, ma il tasso tecnico sarebbe di gran lunga maggiore in ottica Champion o Europa League.
Natale.

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