Top & Flop 2014

scritto da Davide Perego

di Flavio Ferraria
Siamo ormai vicinissimi alla fine dell’anno e quindi è giunto il momento di redigere i bilanci su ogni settore e su ogni attività presenti nel quotidiano. In merito alle attività calcistiche di spicco, si può dire che il bilancio calcistico delle nostre squadre decreta ancora una volta il dominio in campo e fuori del Basilea. In attesa di cenoni, panettoni e regali mi/vi voglio regalare una sorta di classifica di top e flop per questo 2014.
TOP 2014
BASILEA : Conquista campionati su campionati ed ha quasi ammazzato il torneo 2014-15. Vince a mani basse, si conferma la squadra leader in Svizzera. E in Europa potrebbe addirittura saltare gli ottavi di Champions incrociando il Porto.
BETANCOURT: Raccoglie il Lugano quasi in cenere e lo porta a sognare la Super League. Gestisce benissimo mercato, spogliatoio e fa da tutor a Renzetti. La squadra lo segue e lui plasma giocatori che aspettavano, da anni, di esplodere. Grande personaggio.
SFORZA: Merita un premio l’allenatore del Wholen “Campione d’Inverno” in Challenge League .Se non andrà in SL nessuno si scandalizzerà. Se salirà, però, tutti penseranno ad una cosa semplice.. Lo scorso anno appena arrivato è riuscito in un’impresa degna del suo glorioso nome. Tutti davano il Wholen già con un piede e mezzo in Lega Promotion. Dove non ci sono i soldi trionfano le idee. I vicini di casa, leggasi GC, dovrebbero guardare ed imparare….
NAZIONALE SVIZZERA E LO STAFF TECNICO: Solo l’errore di Lichtsteiner e il palo di Dzemaili hanno fatto si che la nostra Nazionale non raggiungesse lo storico quarto di finale eliminando l’Argentina. Hitzfeld e il suo staff questa volta hanno fatto il massimo preparando al meglio la campagna brasiliana. Dal sottoscritto solo complimenti.
IL MOVIMENTO CALCISTICO SVIZZERO: Mi sono basati 4 mesi per capire che nelle categorie inferiori, Lega Promotion e Classic si gioca un calcio, non solo passionale ma anche tecnico, vigoroso, atletico e con una buona preparazione tattica da parte degli allenatori. Tutto questo va a far crescere il movimento di base in Svizzera.
FLOP 2014
ALEX FREI: Paga oltre i suoi demeriti, ma la gestione da giugno a novembre è stata un disastro. Prigioniero del suo carattere, si aggiorna poco e conosce solo i calciatori che gli segnalano. Poco studioso e umile. Si guarda troppo allo specchio e fallisce l’avventura più importante della sua vita professionale. Adesso sarà dura ripartire. Probabilmente avrebbe fatto meglio in panchina che dietro ad una scrivania,
CONSTANTIN: Mi ero promesso di non parlare più di questo personaggio, ma Constantin è un flop continuo. Da un’altra parte del Mondo calcistico avrebbe dovuto usare l’uscita di emergenza per scappare. Ed invece è sempre a Sion a fare guai a ripetizione Rovina il Sion e dimostra di non essere all’altezza di un grande club. Un bilancio tragico e una gestione pessima. 
ASF: In molti si stropicceranno gli occhi nel leggere che la nostra Associazione si ritrovi nel flop targato 2014. Ricordiamoci però come ha gestito la scelta dell’allenatore del dopo Hitzfeld. Nel peggiore dei modi. Ne aveva due a disposizione belli e pronti. Uno Tami, l’altro Pont l’assistente di Kuhn eppoi del tedesco. Nessuno dei due. Nella scelta, il primo della lista era Koller, con contratto in tasca da parte delle Federazione austriaca, ma lui non ha tradito l’Austria rimanendo a Vienna. Dunque, ecco che spunta il nome di Favre. Altro allenatore sotto contratto, altro no. Favre dichiara di rimanere fedele al G’Blach. Gira e rigira era rimasto un nome quello di Petkovic. Libero a Luglio 2014. Fatto sta che a San Gallo (Stadelmann/Fioranelli ?) è stata presa la decisone. Si all’ex Bellinzona, YB e Lazio.
DIRIGENTI STRANIERI: Mi riferisco a proprietari stranieri che entrano nel calcio svizzero pensando che si può vincere portando uomini con idee stupefacenti, differenti e vincenti, ma basta che non siano dei locali. L’ultimo in ordine di tempo è il Chiasso. Ecco italiani ovunque…Buon Natale.
flavio.ferraria@inwind.it

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