Terza Lega 2: Jordan Morgantini (Semine) “Dopo Locarno la mia famiglia ha passato giorni difficili”

scritto da Roberto Colombo
Jordan Morgantini, centrocampista e capitano del Semine, capolista del gruppo 2 di Terza lega

Il centrocampista e capitano del Semine: «Allenare il Semine non è semplice, senza mister Perini non saremmo dove siamo ora. Ianu è fantastico, mi ha dato tanta carica, giocare con lui è un onore, spero che aspetti il mio ritorno».  

BELLINZONA – Intervista a Jordan Morgantini, centrocampista e capitano del Semine (Terza lega, gruppo 2), con cui non solo abbiamo analizzato la prima parte del campionato dei gialloneri (chiuso al primo posto), ma siamo anche tornati sull’ormai famosa rissa dello scorso ottobre contro il Locarno che a Morgantini è costata una squalifica di due anni.

CHALCIO – Chi se lo sarebbe mai aspettato: il tuo Semine ha chiuso il girone di andata al primo della classifica, davvero un bel colpo, che in pochi (o nessuno) avevano pronosticato, ma adesso diventa anche una responsabilità in vista della seconda parte della stagione…

Jordan Morgantini: «Sono sincero: nessuno di noi si aspettava un girone di andata di questa portata. Anzi, al contrario, io a inizio anno avevo anche sentito che alcuni riferendosi a noi parlavano di lotta per la salvezza. Di sicuro non si parlava certo di lotta promozione o primi posti. La svolta che ci ha fatto capire che potevamo puntare in alto, a qualcosa di diverso, è stata la vittoria nel derby contro il Ravecchia, 4-3 alla 3ª giornata».

CHALCIO – Dal punto di vista sportivo avete fatto tantissimo, però, lo sai che devo chiedertelo, nella prima parte dell’anno ha fatto tanto parlare di voi anche l’ormai famosa rissa scoppiata con il Locarno. Con te, capitano del Semine, il giudice sportivo ci è andato pesante: due anni di squalifica…

Jordan Morgantini: «Nella partita contro il Locarno purtroppo è successo quello che non dovrebbe mai succedere su un campo di calcio. Non voglio e non posso entrare nel merito della questione perché a parer mio se n’è già parlato fin troppo. Posso però dire che la società ha fatto ricorso. Le sanzioni, a nostro parere, sono state eccessive. C’è però un’altra cosa importante che vorrei dire: voglio chiedere scusa a tutte le persone presenti quella sera, a tutto il team della mia squadra, ma soprattutto alla mia famiglia che ha passato dei giorni duri dopo quella brutta serata».

CHALCIO – Torniamo al calcio giocato. Ho due curiosità. A me mister Loriano Perini piace molto, però non lo conosco da vicino come lo conosci tu: che allenatore è e cosa riesce a dare in più alla squadra? La seconda curiosità riguarda invece Cristian Ianu, che è con voi dalla scorsa estate. Arrivato nel calcio regionale (dopo il professionismo), ha già cambiato tre squadre in due anni (Monte Carasso, Giubiasco, e appunto voi del Semine): che compagno di squadra è? È una presenza ingombrante per un allenatore?

Jordan Morgantini: «Andiamo con ordine. Loriano (Perini, ndr) non è solo un grande allenatore, ma ancora di più una bravissima persona. Sono sincero, allenare il Semine non è da tutti. Siamo un gruppo molto unito, la maggior parte dei ragazzi che fanno parte della squadra e cresciuta assieme ed entrare nelle nostre teste non è semplice, ma Loriano con il suo carattere da condottiero è subito riuscito ad unirsi al gruppo, a fare parte di esso, e i risultati lo dimostrano. Senza di lui non saremmo dove siamo ora. Per la seconda parte della domanda posso invece dire che Ianu è una persona veramente speciale: è difficile trovare un giocatore che abbia giocato ai sui livelli e che sia così umile. Cristian ha portato alla squadra tanto entusiasmo, ma soprattutto tanta qualità. Penso che lui sia stato uno dei primi a credere in noi, e questo personalmente mi ha caricato molto. Ho sempre cercato di dare il massimo per non deludere le sue aspettative. Per me giocare al suo fianco è un onore, spero tanto che aspetti il mio ritorno».

CHALCIO – A proposito di “tuo ritorno”: due anni di squalifica sono lunghi, tuttavia le tue parole lasciano pochi dubbi, ti dobbiamo aspettare vero? Infine ultimissima domanda. Semine, Ravecchia, Losone e Locarno: chi tra queste quattro squadre sicuramente NON vincerà il campionato?     

Jordan Morgantini: «Certo che dovete aspettarmi, tornerò sicuramente a giocare a calcio. Sono troppo innamorato sia del calcio sia del Semine per finire la mia “carriera” in questo modo. Invece, per il pronostico sul campionato, credo che il favorito per la vittoria finale resti ancora il Locarno, ma noi del Semine terremo duro fino alla fine e non ci tireremo mai indietro. È una promessa».

LA CLASSIFICA (TERZA LEGA, GRUPPO 2)

Semine 31 pt (12), Losone 31 (13), Ravecchia 31 (13), Locarno 29 (11), Gordola 25 (12), Biaschesi 16 (13), Riarena 16 (13), Tenero Contra 15 (13), Minusio 14 (12), Verscio 14 (13), Pro Daro 12 (13), Blenio 8 (13), Monte Carasso 7 (13), Moesa 3 (13).

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