Terza Lega 2: Gordola, il ds Bruno “Perché è stato un campionato? Mi sembra azzardato definirlo così”

scritto da Roberto Colombo
Jacopo Bruno, direttore sportivo del Gordola (Terza lega)

Jacopo Bruno: «Che spirito i nostri ragazzi, vorrei ringraziarli uno a uno. Anche l’anno prossimo bisognerà fare i conti con noi. In panchina avanti con Di Federico e tutto il nostro staff tecnico: siamo pronti e carichi per affrontare nuove sfide».

GORDOLA – Ennesima grande stagione per il Gordola che, per la terza volta negli ultimi quattro anni, ha disputato un campionato (Gruppo 2 di Terza lega) da protagonista mancando di un soffio la promozione in Seconda: nel 2017/18 secondo posto alle spalle del Riarena; nel 2018/19 secondo posto alle spalle del Sementina; nel 2020/21 secondo posto alle spalle del Solduno. Insomma, con il Gordola non si scherza e, nonostante un po’ di comprensibile dispiacere per un traguardo anche quest’anno sfuggito di pochissimo (nello spareggio promozione perso contro l’Agno), i gialloblu sono una squadra contro cui bisogna sempre fare i conti se si vuole primeggiare. Abbiamo fatto quattro chiacchere con il direttore sportivo del Gordola Jacopo Bruno chiedendogli come la squadra ha vissuto il campionato che si è da poco concluso e come si sta preparando per il prossimo futuro.    

CHALCIO – Direttore che stagione è stata? Per voi il (mezzo) campionato dell’anno scorso non era stato positivo, invece quest’anno siete tornati sui vostri livelli, vale a dire lottare nelle primissime posizioni…

Jacopo Bruno: «Perché quest’anno quello che abbiamo giocato vogliamo chiamarlo “campionato”? Mi sembra azzardato, di sicuro è stata una stagione che ha messo a dura prova tutti noi, sia sul campo che fuori dal campo. Ho comunque visto una società solida e unita sotto tutti gli aspetti; per niente semplice in questo momento. È stato bello vedere i giocatori con tanto entusiasmo e voglia di giocare dopo un periodo così buio. A questo proposito vorrei tanto ringraziarli, uno a uno. Ci siamo visti a nostro malgrado obbligati a “buttarli in trincea” in un torneo oserei dire improvvisato e i nostri ragazzi ne sono usciti comunque a testa alta; bravi».

CHALCIO – Nelle ultime 4 stagioni il Gordola è arrivato 3 volte secondo: sono più le sensazioni positive o l’amarezza per quello che non è stato?

Jacopo Bruno: «È vero, negli ultimi quattro anni siamo arrivati per ben tre volte secondi, ma per stare così a lungo nella parte alta di una classifica, significa che qualcosa di buono lo stiamo facendo. È mancata solo un po’ di fortuna. Nessun rammarico: magari la prossima stagione sarà quella buona».

CHALCIO – L’anno prossimo nel vostro girone ci sarà probabilmente il Locarno, con un solo posto promozione (dalla Terza alla Seconda lega) sarà ancora durissima?

Jacopo Bruno: «Il prossimo anno sarà molto dura, non solo il Locarno. Ci saranno molte altre squadre “toste”. Noi sicuramente saremo lì a mettere come sempre “il bastone tra le ruote” e cercare ancora di essere protagonisti: abbiamo tutto per fare bene».

CHALCIO – Guardiamo sempre al futuro: avanti con mister Angelo Di Federico?

Jacopo Bruno: «Abbiamo confermato tutto lo staff anche per il prossimo anno. Con il nostro allenatore Di Federico ci troviamo bene e siamo anche molto contenti di lavorare con gente competente come Falconi (viceallenatore), Esposito (preparatore atletico) e Fieni (preparatore portieri). Vorremmo inoltre dare un po’ di continuità considerato che invece per noi la stagione 2019/20 era stata abbastanza tribolata con diversi cambi in panchina. Insomma, ci crediamo: siamo carichi e siamo pronti per nuove sfide».

VERDETTI TERZA LEGA – GRUPPO 2

Vincitore Gruppo 2 e promosso in Seconda lega: Solduno.

Secondo classificato (spareggio per eventuale promozione in Seconda lega): Gordola.

Risultato spareggio promozione: Agno-Gordola 4-1.

Retrocesse in Quarta lega: Sant’Antonino e Azzurri.

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