Terza Lega 1: Monteceneri, Nicola Galli “La spinta in più ce la darà Schipani, torna presto amico!”

scritto da Roberto Colombo
Nicola Galli, centrocampista e, con 9 reti, miglior marcatore del Monteceneri di Borsieri

Il centrocampista del Monteceneri: «Tanti infortuni, ma il calo di rendimento è stata anche colpa nostra. Coldrerio e Vacallo che harakiri. A chi non piacerebbe vincere il campionato? Noi ci proveremo, ma ci sono tante pretendenti. Basso Ceresio e Ligornetto forse…»

RIVERA – Quattro chiacchere con Nicola Galli, centrocampista del Monteceneri (Terza lega, gruppo 1) con cui abbiamo parlato nei giorni scorsi e di cui, in questo articolo, riportiamo in sintesi alcuni pensieri. LA SCHEDA: classe 1994, ventinove anni il prossimo 20 maggio, Galli è cresciuto nel settore giovanile del Vedeggio per poi passare a quello del Rapid Lugano ed infine tornare al Vedeggio per l’ultimo anno di allievi A. Sempre con il Vedeggio Galli ha esordito nel calcio attivi, in Seconda lega, prima di fermarsi un paio di stagioni complice sia il servizio militare sia lo studio (all’estero). Tornato in Ticino ha ricominciato a giocare alternandosi tra Vedeggio (Seconda lega) e Collina d’Oro con cui nel 2017 ha conosciuto l’amarezza della retrocessione dalla Seconda alla Terza lega, ma anche nel 2021 la gioia della promozione che ha riportato i gialloblù in Seconda lega dopo un paio di stagioni dominate (però purtroppo anche caratterizzate dalla pandemia). Nell’estate del 2021 la decisione di trasferirsi al Monteceneri con cui l’anno scorso ha terminato il campionato al secondo posto (segnando 6 gol) alle spalle del Melide, mentre quest’anno deve per ora accontentarsi di una sesta posizione, ma avendo già battuto il proprio personale record di gol stagionali: 9 reti e miglior marcatore biancoverde dopo la prima parte della stagione.

SUL GIRONE DI ANDATA

«Diciamo che il girone di andata – ci ha raccontato Galli – non è andato come ce lo eravamo immaginato. Purtroppo abbiamo avuto diversi infortuni (alcuni anche gravi), soprattutto in difesa. Dopo un buon inizio di campionato sono arrivate le difficoltà, e per difficoltà intendo che alcuni di noi hanno dovuto “stringere i denti” sacrificandosi in ruoli non propri per colmare le assenze forzate. Ma bisogna anche ammettere che in altre partite non siamo stati bravi a gestire certe situazioni che si erano venute a creare, e mi riferisco soprattutto alle gare contro Coldrerio e Vacallo in cui, a 10 minuti dalla fine e in superiorità numerica, eravamo in vantaggio ma in entrambi i casi ci siamo fatti recuperare, addirittura perdendo contro il Coldrerio e pareggiando contro il Vacallo».  

COME L’ANNO SCORSO?

«Visto da fuori – ha poi continuato Galli – è vero che potrebbe sembrare che ci siano delle analogie tra il nostro girone di andata di quest’anno e quello dell’anno scorso, perché in tutti e due i casi siamo partiti bene e poi siamo calati. Tuttavia, direi che forse la cosa che li accomuna è stata la sfortuna, vale a dire gli infortuni: l’anno scorso abbiamo infatti perso in attacco un gran giocatore come Fabio Schipani, mentre quest’anno abbiamo dovuto rinunciare sempre per infortunio sia a Moritz Roth che a Marco Regusci. Certamente non tutto è imputabile agli infortuni. Infatti, per il nostro andamento per così dire “calante”, la colpa va ricercata anche in noi stessi, però oggettivamente un po’ sfortunati lo siamo stati: 3 giocatori che in meno di 12 mesi hanno rotto il legamento crociato non saprei in che altro modo definirlo». 

SU FABIO SCHIPANI

«Vorrei però tornare su un nome che ho fatto prima: Fabio Schipani. Se potessi scegliere un giocatore da inserire oggi nel Monteceneri, sarebbe proprio Schipani. Mi piacerebbe rivederlo il prima possibile, e punterei su di lui per il nostro prossimo futuro. L’infortunio dello scorso anno e il lento recupero non gli hanno ancora permesso di tornare in campo. Sia tecnicamente che tatticamente è fuori categoria e, oltre ad essere un grande amico, il suo ritorno darebbe alla squadra quella “spinta in più” sia a livello emotivo che tecnico per farci fare un ulteriore step. Quindi sì, se dovesse tornare, sarebbe lui il giocatore su cui puntare per fare un gran girone di ritorno».

PROMOZIONE, TRA LIGORNETTO E BASSO CERESIO

«Per noi l’obiettivo nel girone di ritorno sarà quello di fare un buon campionato e soprattutto gestire meglio alcune situazioni che invece abbiamo sbagliato all’andata. Ovviamente a chi non piacerebbe vincere il campionato? Fare la promozione sarebbe bellissimo, possiamo riuscirci, dobbiamo provarci, ma non è scontato. Credo che sia normale pensarla così, infatti nessuno gioca per perdere. Quest’anno il nostro girone è molto equilibrato. Non c’è una squadra favorita. Davanti siamo in 7 squadre racchiuse in appena 6 punti, quindi, è ancora tutto aperto. Ma, tra queste sette sorelle, se proprio dovessi sbilanciarmi, direi che le due squadre che mi sembrano più complete sono Basso Ceresio e Ligornetto: il Basso Ceresio è forse più squadra, il Ligornetto invece la scorsa estate ha cambiato molti giocatori e quindi ci ha messo un po’ di tempo a trovare certi meccanismi, ma hanno tanta qualità».


LA CLASSIFICA (TERZA LEGA 1)

Basso Ceresio 28 pt (13), Ligornetto 25 (13), Breganzona 25 (13), Cademario 23 (13), Ceresio 23 (13), Monteceneri 22 (13), Coldrerio 22 (13), Comano 21 (13), Vacallo 17 (13), Stabio 12 (13), Insubrica 11 (13), Boglia Cadro 10 (13), Maroggia 9 (13), Semine 8 (13)


TERZA LEGA – REGOLAMENTO: PROMOZIONI / RETROCESSIONI

CASO 1 Nessuna squadra ticinese retrocessa dalla Seconda interregionale:

  • Promozione in Seconda lega delle due vincitrici dei due gruppi.
  • Promozione in Seconda lega della squadra vincente dopo spareggio su campo neutro tra le seconde classificate dei due gruppi. Non ci sarà spareggio tra le seconde classificate nel caso in cui la vincente della Seconda lega non ottenga la promozione in Seconda interregionale.
  • Quattro retrocessioni in Quarta lega: ultima e penultima squadra classificata dei due gruppi.

CASO 2 Una squadra ticinese retrocessa dalla Seconda interregionale:

  • Promozione in Seconda lega delle due vincitrici dei due gruppi.
  • Quattro retrocessioni in Quarta lega: ultima e penultima squadra classificata dei due gruppi.

CASO 3 Due squadre ticinesi retrocesse dalla Seconda interregionale:

  • Promozione in Seconda lega delle due vincitrici dei due gruppi.
  • Quattro retrocessioni in Quarta lega: ultima e penultima squadra classificata dei due gruppi.

 

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