Super League, Lugano vs Basilea, la «Top 3» bianconera

scritto da Claudio Paronitti

Torna il campionato e riprendono di riflesso le valutazioni delle varie testate concernenti le prestazioni fornite dai giocatori nel corso dei novanta minuti da poco andati agli archivi

Anche noi, come capita in ogni dopo-partita, ci cimentiamo nel decretare il podio degli elementi che più si sono distinti all’interno del rettangolo verde di gioco. Ecco, dunque, la nostra «Top 3» del Lugano riguardante la sfida casalinga con il Basilea:

Asumah Abubakar – 5 – costretto a sostenere l’intero reparto offensivo da solo praticamente sin da subito dopo l’uscita dal campo per infortunio di Mattia Bottani, lotta come un leone su tutto il fronte e poco prima dell’ora di gioco avvia l’azione da manuale che porta al meritatissimo pareggio dei suoi. Lo stop di testa, l’assist esterno per capitan Jonathan Sabbatini e l’incursione centrale sono degni di un attaccante dal fiuto del gol.

Stefano Guidotti – 5 – inizialmente in panchina, entra in campo all’11’ in luogo dell’infortunato Mattia Bottani e fornisce una prestazione di tutto rispetto. Affronta i renani con la giusta mentalità e un atteggiamento molto positivo, facendo la differenza con una grinta fuori dal comune. Dà le risposte che Mattia Croci-Torti si attendeva da lui. È molto più di un rincalzo.

Mijat Marić 5 – titolare per la prima volta in campionato dopo le esclusioni clamorose di Abel Braga, l’esperto difensore centrale ticinese non delude le attese e torna a dirigere sia il reparto difensivo che il resto del gruppo con la consueta intelligenza tattica. Uno scatto all’ultimo per fermare sulla fascia un’offensiva di Arthur Cabral scalda ancor di più la Tribuna Monte Brè e l’intero stadio. Monumento assoluto.

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