Super League, il figliol prodigo Roberto Di Matteo «strizza» l’occhio alla Svizzera: «Un’opzione che tengo in considerazione»

scritto da Claudio Paronitti

Dal mese di ottobre del 2016 è libero da qualsiasi vincolo contrattuale. Roberto Di Matteo, ex-tecnico di Chelsea, Schalke 04 e Aston Villa, potrebbe riprendere ad allenare un club nel Paese che gli ha dato i natali, ossia la Svizzera

Venuto alla luce a Sciaffusa il 29 maggio 1970, l’ex-centrocampista ha mosso i primi passi proprio nel settore giovanile giallonero. Dopo due esperienze annuali a Zurigo e Aarau, la sua carriera ha definitivamente preso il volo nell’estate del 1993, periodo in cui venne ingaggiato dalla Lazio, che tre stagioni più tardi lo cedette al Chelsea, società in cui ha poi chiuso con il calcio giocato dopo sei campionati e conquistato la UEFA Champions League da head coach nel 2012.

Oggi 50enne, Roberto Di Matteo non ha escluso un ritorno all’interno della Confederazione Elvetica, proprio come conferma dalle colonne di 20 Minuten: «Per me, la Svizzera è sempre un’opzione da tenere in considerazione. In passato, ci sono stati dei colloqui, ma nulla più. Conosco il Paese come l’Inghilterra, la Germania e l’Italia. Forse adesso sarà qualcosa di diverso. Personalmente, mi piace esplorare qualcosa di nuovo. In passato, ho ricevuto delle offerte anche da Cina e Stati Uniti, ma non sono concretizzate. Staremo a vedere cosa mi riserverà il futuro».

(nella foto: Roberto Di Matteo – © Getty Images/express.co.uk)

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