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Il pomeriggio del 31 ottobre 2009 mi sono calcisticamente innamorato di Stefano Bonanno.
Al Comunale di Mendrisio, i locali se la vedono con lo Zugo 94 nella 13esima giornata del campionato di Prima Lega. L’impatto è stato un piccolo schock al punto che dirò a mio padre “questo è il nuovo Dzemaili.”
Quello del calcio non è esattemente uno sport scandito dalle cifre dei tempi e dalle misure. Fosse così, si potrebbe entrare negli annuari anche solo con una prestazione figlia del caso: una per tutte quella che consentì allo spagnolo Francisco Fernandez Ochoa di vincere l’oro nello slalom speciale a Sapporo nel 1972.
Uno come Bonanno potrebbe giocare 28 partite su trenta ad alto livello che ad accorgersene sarebbero i soliti quattro gatti.
Di mio, ho sempre creduto che i campioni restino tali fino a quando non li conosci e la paura di restare deluso anche solo da una stretta di mano mi ha sempre portato a lasciarli fuori da interviste o chiacchiere.
Non a caso, avendo passato l’infanzia a tifare per Moser ed odiare Saronni, quando il “lavoro” mi ha offerto l’opportunità di collaborare con entrambi, ho potuto commuovermi per la bontà del secondo e valutare semplicemente come un opportunista senz’anima il primo.
Intervistare Bonanno, centrocampista di qualità del FC Mendrisio-Stabio, è diventato necessario alla luce dell’imminente partenza per l’Australia del giovane “prodotto” del vivaio del Lugano che lascerà i compagni ed una stagione altalenante per intraprendere una nuova stimolante avventura.
“Si tratta di un viaggio breve per l’Australia piu precisamente a Melbourne: starò via al massimo un anno per motivi di studio.”
Classe 1990, doppio passaporto italiano e svizzero, Bonanno arriva a Mendrisio per disputare la stagione 2008/2009 con la seconda squadra momò prima di debuttare nel campionato di Prima Lega il 9 agosto 2009 al Comunale di Chiasso nel derby inaugurale della stagione successiva. Cosa rappresenta il calcio nella vita di Stefano Bonnanno ?
” Il calcio è tutto, sono cresciuto con esso e lo reputo uno dei miei migliori amici… se si può usare questo termine.
Che gocatore sei e quale allenatore pensi ti abbia maggiormente influenzato?
” L’allenatore che mi ha lasciato il segno é stato Walter Pellegrini ex grande giocatore che ha ottenuto gloria con il forte Xamax degli anni ottanta. Con lui sono migliorato molto sotto diversi aspetti ed è stato anche colui che mi ha portato a giocare nel F.C. Mendrisio-Stabio. Ci terrei a ringraziarlo particolarmente. I miei pregi sono la velocità e il dribbling mentre i difetti invece sono ancora tanti: probabilmente sono un pò egoista anche se in fondo fa parte del mio gioco. Sotto il punto di vista del carattere, posso dire di essere permaloso, ma molto disponibile con i compagni.”
A cosa è dovuto il tuo rendimento altalenante di questa stagione?
“Mi posso giustificare dicendoti che sono un ragazzo che risponde con prestazioni condizionate dall’umore. Per fare un esempio soffro molto se vengo criticato durante la partita e cambio totalmente atteggiamento (in peggio). Credo sia un difetto grave. In questi due anni ho avuto alti e bassi anche per motivi di spogliatoio che poi sono stati risolti. Inoltre il mio calcio è diverso da quello che pratica oggi il FCMS. Come in ogni squadra della quale non sei un leader devi adattarti al gioco. Che ti piaccia o no se vuoi essere uno degli undici devi adattarti.”
Sono in molti a scommettere o ad aver scommesso su di te. Pensi di essere pronto per un salto di qualità?
” Dal lato del salto di qualità sarebbe bello provare un esperienza del genere e…direi di si: credo di esserne all’altezza ora come ora. Ho io una domanda per te: se sono in molti a crederlo per quale motivo non ricevo offerte da squadre professioniste?”
Cosa non sta funzionando a Mendrisio?
” La stagione non è stata fin qui delle migliori ma bisogna continuare a crederci se si vuole fare qualcosa in un campionato di Prima Lega. Come abbiamo visto e provato nessuno ti regala niente nel calcio…
Il cambio dei giovani puo essere positivo e negativo. Per fare una squadra ci vogliono giovani validi che abbiano voglia di giocare al pallone. Il cambio di allenatore è stato una sorpresa per me, ma poi pensandoci bene l’esonero di Mister Dossena era scontato per i pochi punti fatti, anche se i principali responsabili siamo stati noi giocatori. Penso che come Mister, Giorgio Dossena abbia fatto il proprio dovere.”
Come ti sei trovato con il nuovo trainer?
” Malnati e Buldo sono GRANDI e sanno comunicare con noi. Rispetto a Dossena c’è molto piu gioco. Prima era tutto basato su condizione e tattica, mancava secondo me il gioco di squadra.Gli esercizi di Malnati e Buldo sono molto piu faticosi per il semplice motivo che si usa molto il pallone.”
La prossima volta, magari direttamente da Melbourne, Stefano ci racconterà la sua nuova esperienza e io cercherò di rispondere alla sua ragionevole domanda cercando la risposta in giro per il Ticino.
DP
La scheda di Stefano Bonanno
Carriera calcistica (settore giovanile)
Allievi E
. FC Agno (1995/96)
. FC Bioggio (1997)
. FC Lugano (1997/98)
Allievi D7
. FC Lugano (1999)
Allievi D9
. FC Lugano (2000)
Allievi D9 elite
. FC Lugano (2001)
Allievi C2
. FC Lugano (2002)
Allievi C1
. FC Lugano (2003)
Under 15
. FC Lugano (2004)
Under 16
. FC Lugano (2005)
Under 18
. Team Ticino (2006/07)
Carriera calcistica
FC Bioggio (2008)
FC Mendrisio-Stabio 2 (2008/09)
FC Mendrisio-Stabio 1 (2009/10 – 2010/11)
3 commenti
Grande giocatore questo!!!!!!! farebbe comodo a noi.
é molto bravo …ma in ticino conosco almeno 100 giocatori piu forti! una cosa é essere bravi..come lui…ma quelli che dico io sono forti giocatori di calcio..talenti..giusto parlare di lui ma prima ci sono altri giocatori che meritano di piu( mia opinione)…ciao ti faccio gli auguri stefano
Grazie per l'intervento. Perchè non ci mandi un elenco o un articolo sui 100 ? Seriamente, non sto scherzando. Sarebbe una rubrica interessante. Potremmo presentarne uno alla settimana e creare una bella lista. Cosa ne dici?
DP
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