Sion-Lugano, la prima insidiosa trasferta per i bianconeri

scritto da Claudio Paronitti

Siamo a luglio inoltrato e, come d’abitudine, il campionato svizzero inizia a prendere corpo. Domani alle 16:00 il Lugano sarà di scena a Sion in una trasferta che si preannuncia complicata

Al termine di una preparazione durata un mese, nel corso della quale sono stati alternati allenamenti e test amichevoli, i ragazzi di mister Guillermo Abascal sono pronti a dare battaglia contro i dirimpettai biancorossi. La forma, a questo punto della stagione, non può essere per ragion di cose ottimale. E questo vale per entrambe le squadre.

Il pre-campionato vuol dire tutto e il contrario di tutto. Non ha molto significato vincere o perdere le varie partite di giugno e luglio, se non quello di iniziare un percorso atto a portare il gruppo al massimo della condizione psico-fisica al più presto.

Il Lugano affronterà la sfida di Sion con una certezza tra i pali: il tecnico sivigliano ha infatti svelato nella conferenza stampa di presentazione della partita che sarà Noam Baumann a guidare i compagni. Per il resto qualche incertezza esiste, in particolar modo sulla tenuta difensiva e sulle chance di andare in rete. Le assenze di Fulvio Sulmoni, Mattia Bottani e Marc Janko sono decisamente pesanti. Ai sostituti il compito di non farli rimpiangere.

I bianconeri, nell’ultimo incontro che hanno disputato in Vallese la scorsa annata, hanno dimostrato cinismo e capacità di colpire nel momento più propenso. Era infatti arrivata una vittoria per 1-0 grazie a una zampata della punta austriaca su situazione di calcio d’angolo. In quell’occasione, i padroni di casa non tirarono mai nello specchio della porta ticinese. La situazione, ora, sembra completamente diversa. Le bocche di fuoco romande sono aumentate, e questo nonostante, o grazie alla partenza del bomber Marco Schneuwly, che ha permesso a Christian Constantin di intervenire, a quanto pare bene, sul mercato.

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