Sembra una storia d’altri tempi, ma è accaduto realmente. Ieri, giovedì 26 novembre 2020, nel quadro del 26° e penultimo turno della stagione 2020 di Optibet Virslīga, il massimo campionato di calcio lettone, il BFC Daugavpils, a causa di numerosi casi di COVID-19, non è stato in grado di disporre di una formazione completa da opporre al Valmiera FC e alla fine, per altri due infortuni succedutisi nel corso del match, non ha potuto portare a termine la gara
Come racconta la società sul proprio sito web ufficiale – da cui abbiamo ricavato il seguente commento -, nella giornata di lunedì l‘intero team è stato testato per rilevare un’eventuale contagio da Coronavirus. Fino ad allora, la squadra aveva registrato due casi «positivi», ma dopo i test di lunedì, sono venuti alla luce altri quattro casi e il risultato di due era discutibile. Di conseguenza, essi sono stati riesaminati mercoledì. Per questo motivo, diversi calciatori sono stati identificati come «contatti», ma alcuni di loro non sono stati inclusi nel processo preparativo di formazione della squadra fino a quando non è stato chiaro l’esito di tutti i test. Allo stesso tempo, due elementi della rosa, Marko Regža e Tatsuro Nagamatsu, non hanno potuto partecipare alla partita perché squalificati. Oltre a loro, hanno dovuto dichiarare forfait Viktors Litvinskis, Kirill Makejevs e Jevgenijs Minins, tutti infortunati.
Ulteriori difficoltà sono state causate dal fatto che le restrizioni stabilite dal Consiglio dei Ministri vietano ai giocatori di calcio di età inferiore ai 18 anni di partecipare alle partite, indipendentemente dal fatto che abbiano o meno un contratto di calciatore professionista. Alexander Gorškov, l’allenatore della squadra, ha poi avuto una febbre alta per molto tempo e Ricards Žaldovskis, terzino sinistro, non ha potuto partecipare all’evento per lo stesso motivo.
La squadra si è così recata a Valmiera con soli otto elementi, molti dei quali non si allenavano da almeno una settimana e con la maggior parte che ha partecipato per la prima volta all’allenamento nella serata pre-partita. Ai calciatori è stato affidato il compito di giocare e combattere fino a quando fisicamente fosse stato possibile, cercando di evitare infortuni.
La partita si è conclusa con un enorme vantaggio per il più forte Valmiera e già prima del fischio d’avvio era chiaro che avrebbe ottenuto una vittoria larga e «convincente». I ragazzi del Daugavpils possono solamente essere elogiati per il loro enorme spirito combattivo e dedizione, ma in una situazione del genere non ci si poteva aspettare un risultato positivo. al termine della prima frazione, il risultato era di 2-0 a favore dei padroni di casa, che hanno calato il tris a inizio ripresa. Dopo uno scontro fortuito con l’avversario al 57′, Vladislav Timofejevs è rimasto gravemente infortunato, così la squadra è rimasta in campo con sei calciatori e il gioco è stato ovviamente interrotto.
Già quest’oggi, conclude l’articolo apparso sul portale web del club di Daugavpils, la squadra sarà nuovamente testata, con la speranza che non vengano individuati nuovi casi e che potrà chiudere la stagione con una partita regolare domenica sul proprio terreno contro lo Spartaks Jūrmala. La speranza è di avere a disposizione almeno 11 calciatori.
Da regolamento FIFA, il minimo di calciatori di cui deve poter disporre una squadra per disputare una partita è di 8. Fatto sta che quella tra Valmiera FC e BFC Daugavpils era in un qualche modo decisiva per definire chi tra i primi e il Ventspils (impegnato contro il Metta/LU e infine vincitore per 1-0) avrebbe conquistato la terza piazza finale e ottenuto così il pass per i futuri preliminari di UEFA Conference League. La situazione, che deve far riflettere chi di dovere, è stata senza dubbio grottesca e per certi versi anche folcloristica. Tuttavia, non si può non rendere merito ai giocatori del BFC Daugavpils, dimostratisi ultra-professionisti fino in fondo.
(nella foto: un momento della sfida di ieri, giovedì 26 novembre 2020, tra i locali del Valmiera e il Daugavpils – © Valmiera FC)
