Russia 2018, Day 22: con i quarti di finale nel mirino

scritto da Claudio Paronitti
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Anche il giorno numero 22 della Coppa del Mondo è dedicato al riposo

Un occhio (e più di uno) è rivolto alle prossime quattro partite in programma, che determineranno le selezioni che si giocheranno i tre gradini del podio, con le rispettive medaglie.

Nella terzultima fase della rassegna iridata è l’Europa a farla da padrone, con ben sei nazionali presenti ai quarti di finale. Provengono invece dal Sudamerica le altre due. Nessuna asiatica, africana, nord- e centroamericana ha saputo conquistarsi un posto al sole.

Ciò sta a significare la bontà e la forza del calcio che viene giocato nel Vecchio Continente. Se pensiamo che la maggior parte dei giocatori di Uruguay e Brasile disputa tornei europei, allora si può affermare senza ombra di dubbio che venire a giocare in Europa non è poi così male come si suole dire.

I problemi delle nazioni africane sono sempre gli stessi. Soprattutto per le formazioni del Continente Nero, nonostante alla guida vi siano tecnici europei di ottimo livello, ciò che manca è una costruzione basilare. Non tanto del gioco, ma di strutture sportive che possano aiutare i ragazzi a evolvere e a crescere. Solo il tempo dirà se le lezioni verranno imparate.

Per ciò che concerne gli asiatici e i nord- e centroamericani il problema principale è la poca competitività che trovano nel corso delle rispettive campagne di qualificazione. Non tanto tra 4 anni in Qatar, bensì tra 8 in USA, Messico e Canada ciò potrà avere una forte ripercussione sulla qualità delle partite.

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