RSL, un Lugano rigenerato dalla pausa attende lo spauracchio San Gallo

scritto da Claudio Paronitti

Domani pomeriggio, con fischio d’inizio programmato per le ore 16:00, andrà in onda, a campi invertiti, il primo remake della sfida tra Lugano e San Gallo

Sul verde prato di Cornaredo – mai utilizzato nel corso delle ultime due settimane per preservarlo in vista di incontri ufficiali – la battaglia tra bianconeri e biancoverdi dovrà, questa volta, avere un vincitore. Tre punti che sono quasi un obbligo per i padroni di casa, i quali non possono più permettersi ulteriori passi falsi, specialmente dopo aver fatto risorgere due squadre allo sbando come Neuchâtel Xamax e Grasshopper.

I tempi però erano diversi: una semplice partita sembrava una montagna insormontabile e un avversario abbordabile pareva tutto fuorché alla portata. Due settimane di pausa potrebbero anche non bastare, certo. Ma l’attitudine, l’acume, la voglia e l’intraprendenza (solo per citare alcune delle numerose caratteristiche) di mister Fabio Celestini ha fatto sì che tutti si sentano parte del progetto bianconero. Il lavoro svolto nel corso della sosta dedicata alle nazionali, ma non è una novità, deve essere ora tradotto in soldoni in un incontro “vero”.

L’aver recuperato la maggior parte dei giocatori è sicuramente un altro aspetto che fa tornare il sorriso in casa luganese. Elementi di fondamentale importanza, quali Mijat Marić, Dragan Mihajlović o Mario Piccinocchi, sono mancati (eccome!) a un gruppo che senza i suoi leader sembra spaesato. Purtroppo, a causa del raggiungimento di cartellini gialli, non potrà scendere in campo il capitano, Jonathan Sabbatini. Nel contempo, per lo stesso motivo, mancherà Eloge Yao.

L’incontro verrà diretto da quello che è ritenuto da molti, a ragion veduta, il talento delle giacchette nere rossocrociate: Sandro Schärer, il quale, se manterrà le promesse, potrà diventare in breve tempo un arbitro di livello internazionale che farà felice la federazione svizzera.

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